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Fermana, Cornacchini a caccia della prima vittoria esterna, ma a Legnago ci sarà un ampio turnover

SERIE C - In mattinata l'ultima rifinitura dell'anno e poi la partenza alla volta di Verona. I gialloblù non hanno più nulla da chiedere al campo ed hanno già iniziato il conto alla rovescia prima del rompete le righe. Lo zero nella casella dei successi in trasferta sotto la guida del tecnico fanese potrà essere uno stimolo in più, ma dall'altra parte gli uomini di Colella si giocano ancora la salvezza

 

di Leonardo Nevischi

FERMO – Mancheranno gli applausi dei tifosi sugli spalti per ringraziare la squadra della cavalcata che l’ha condotto alla salvezza diretta, ma al termine dei novanta minuti più ininfluenti della stagione della Fermana ci saranno comunque i consueti saluti tra i giocatori in campo e qualche lacrima, com’è normale che sia.

A Legnago, gli uomini di Giovanni Cornacchini saluteranno il loro campionato avendo già in tasca il pass per quello 2021/22, che sarà il quinto consecutivo in Serie C. Dunque, l’obiettivo in Veneto sarà quello di tentare di arrivare al primo successo esterno sotto la guida del tecnico fanese: l’unico sin qui, infatti, risale al 25 ottobre (0-1 contro l’Imolese al Gavagnin-Nocini di Verona). Chissà che non sia proprio l’aria veneta a portar fortuna alla Fermana?

L’altro obiettivo sarà quello di abbattere il record negativo di giocatori mandati a rete: solamente 8 in 37 giornate (Neglia, Boateng, Cognigni, D’Anna, Urbinati, Demirovic, Cais e De Pascalis). In tal senso, però, l’ampio turnover che mister Cornacchini è intenzionato a schierare potrà essere di aiuto.

In porta, data per certa la seconda esclusione consecutiva del febbricitante Ginestra, potrà trovare spazio il terzo portiere Colombo (con Massolo che siederà in panchina). In difesa, dopo la convincente prova con la Virtus Verona, dovrebbe rivedersi nuovamente Manzi, mentre sull’esterno sinistro è ballottaggio aperto tra Rossoni e Mosti al posto dell’acciaccato Sperotto e dell’infortunato Mordini che non prenderà parte alla trasferta. Nel centrocampo privo di capitan Urbinati squalificato, ci sarà posto per Grossi al fianco di Graziano, mentre Fabris potrebbe prelevare Iotti sulla fascia destra. Pochi dubbi sulle presenze di Neglia e Boateng, che potrebbero giocare la loro ultima gara con la maglia gialloblù. Qualche grattacapo in più, invece, per l’ultimo slot disponibile in attacco dove Ciro Palmieri (subentrato 21 volte in stagione ma mai schierato dal primo minuto) insidia Cais, con Cremona e D’Anna pronti a subentrare. A gara in corso potrebbe esserci anche la chance di rivedere in campo Nicolò Bigica ed il capitano Marco Comotto (38 anni: dopo sei stagioni con la Fermana, questa potrebbe essere l’ultima?) dopo i rispettivi infortuni che li hanno tenuti per una buona parte della stagione in infermeria. Spererà di fare il suo debutto anche Lorenzo Grassi, il 2004 della Primavera che da un paio di settimane è stato aggregato alla prima squadra.

Dunque sulla carta ci sarà la possibilità di assistere comunque ad un match divertente, senza l’assillo della classifica, e di poter visionare anche coloro che hanno giocato meno e che dovranno essere valutati in vista della prossima stagione. Dall’altra parte, però, il Legnago Salus non è affatto appagato. Gli uomini di mister Colella si trovano al quintultimo posto e conosceranno il loro destino solo al termine degli ultimi novanta minuti: la salvezza diretta sembra un’utopia perché non figlia solo del risultato che scaturirà contro la Fermana, ma il voler affrontare i playout da una posizione vantaggiosa, che gli consentirebbe di giocare il ritorno in casa ed avere a disposizione due risultati su tre, sembra essere una prerogativa.

 

DESIGNAZIONE ARBITRALE

Sarà Luigi Carella di Bari a dirigere il match Legnago – Fermana, ultimo match della stagione 2020-23021. Un solo precedente con la Fermana: il derby con la Samb del 22 settembre 2019 finito 1-1 con rete gialloblù di Liguori. A coadiuvarlo Emilio Micalizzi di Palermo e Giuseppe Trischitta di Messina, quarto assistente Filippo Colaninno di Nola.

 

LE PAROLE DI MISTER GIOVANNI CORNACCHINI

“Affrontiamo l’ultima sfida come una qualsiasi altra gara di campionato, anche se il nostro obiettivo lo abbiamo raggiunto con il pareggio di Pesaro e la possibilità di raggiungere i playoff è sfumata domenica scorsa, proprio in extremis, contro la Virtus Verona – il commento della vigilia del tecnico canarino -. Di certo non è facile motivare un gruppo che ha tirato al massimo per una intera stagione, e che ha centrato in anticipo il proprio obiettivo, ma i i ragazzi sono professionisti esemplari e daranno il massimo fino alla fine. Potrebbe esserci spazio ovviamente anche per coloro che ne hanno avuto meno in precedenza ma che, come ho sottolineato anche in settimana, sono stati determinanti per noi”.

“Parliamo di ragazzi che hanno valori umani straordinari che si sono sempre messi a disposizione, non hanno mai fatto pesare la cosa. Meritano di avere spazio e quindi approfitteremo anche di questo per fare ulteriori valutazioni in accordo anche con la società – ha concluso Cornacchini -. Sono opportunità che vanno sfruttate in questo senso. Il Legnago? Una squadra in grande salute, che cercherà una vittoria importante per loro e che ha l’opportunità di giocarsi al meglio le proprie chance di salvezza, magari con il vantaggio della miglior classifica in ottica playout. Ricordo il match dell’andata in cui non fu affatto semplice: andarono in vantaggio e abbiamo dovuto sudare per piazzare una rimonta importante”.

I CONVOCATI

Portieri: 12 Colombo, 30 Massolo. Difensori: 2 Manzi, 6 Manetta, 14 Scrosta, 21 Sperotto, 24 Rossoni, 28 Mosti, 32 Bonetto. Centrocampisti: 10 Iotti, 16 Fabris, 19 Grossi, 26 Bigica, 29 Grbac, 31 Graziano. Attaccanti: 7 Cais, 11 Neglia, 13 Grassi, 17 Boateng, 18 Cremona, 23 D’Anna, 25 Palmieri.

 

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