“Qui non abbiamo sufficiente sicurezza stradale. Perché? Semplice: su un lato della strada, proprio dove ci sono le nostre abitazioni, manca un tratto di marciapiede. E purtroppo le auto sfrecciano a tutta velocità, a tutte le ore”. E’ l’appello, accorato, disperato, di alcuni residenti di Capodarco, nello specifico di alcune famiglie che vivono all’ingresso del quartiere fermano, lungo via Vallescura, al limite con via Papa Giovanni XXIII. “Siamo di fatto una strada da centro abitato ma è diventata una via a scorrimento veloce. Non ci sono controlli, né fisici né con apparecchiature elettroniche. Il dosso non cambia nulla. Ci sono le strisce pedonali. E sapete dove finiscono? Tra le erbacce. La carreggiata è stretta. Abbiamo seriamente bisogno di un marciapiede sul lato sud anche perché nell’uscire di casa ci ritroviamo a dover camminare lungo la strada, o sulla terra. E al di là del disagio, rischiamo davvero tanto con quelle auto a sfrecciare, di giorno e di notte”.
“L’amministrazione – aggiungono alcuni residenti – ha dato priorità ad altro, campo sportivo, cimitero, scuola, anagrafe. Ok, bene, ma la sicurezza? Non è seconda a nessuno, almeno per come la vediamo noi. Servirebbe anche una circonvallazione evitando così l’accesso dei mezzi pesanti nel centro abitato, un paio di rotatorie, una proprio nel centro abitato e una a Monte Marino, come hanno fatto altrove, in altri quartieri. Ci siamo informati in Comune, numerosi gli appelli che abbiamo rivolto alle istituzioni, da tempo. Ma non è cambiato niente, non si è mosso nulla. Abbiamo anche raccolto firme. Qui parliamo di sicurezza e incolumità di cittadini che non possono essere considerati di serie b. Quanto costerebbe impegnarsi per realizzare un breve tratto di marciapiede? Non chiediamo la luna, solo qualcosa che serva, come pensiamo sia nostro diritto, per vivere meglio, più in sicurezza, più tranquilli, tutti”.
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