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La Cina sorride al gruppo Tod’s, ecco il report del primo trimestre 2021

SANT'ELPIDIO A MARE – Vendite pari a 178,7 milioni di Euro alla chiusura della prima parte dell'anno solare in corso, con il Paese asiatico a mettere in mostra un prorompente +28% rispetto al biennio alle spalle. Numeri commentati dall'amministratore delegato Diego Della Valle: "Le chiusure occidentali a causa della pandemia hanno rallentato le nostre performance in tali aree"

Il consiglio di amministrazione di Tod’s Spa, società quotata alla Borsa di Milano ed a capo dell’omonimo gruppo italiano del lusso, attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, accessori e abbigliamento di lusso e di alta qualità con i marchi Tod’s, Hogan, Fay e Roger Vivier, ha approvato oggi i dati di vendita del gruppo relativi al primo trimestre 2021.

“I numeri del trimestre riflettono il diverso impatto della pandemia – ha commento il presidente ed amministratore delegato del gruppo, Diego Della Valle (foto) -. Abbiamo registrato una crescita a tripla cifra in Cina, bellissimi i risultati del marchio Roger Vivier. Molto forte anche il canale e-commerce, con una crescita sostenuta, superiore anche alle nostre aspettative. Abbiamo registrato risultati eccellenti in quelle aree del mondo in cui abbiamo potuto tenere aperti i negozi, mentre sono stati più deboli i risultati nei paesi occidentali, penalizzati dai lunghi periodi di chiusura dei negozi. Siamo molto contenti dell’andamento del marchio Tod’s e dell’ottimo feedback dei clienti sulle nuove collezioni, che sempre meglio coniugano il dna di artigianalità ed Italian Lifestyle con creatività ed innovazione – ha proseguito Della Valle -. Roger Vivier mantiene la sua originalità creativa, con prodotti sempre esclusivi, altamente desiderabili, con enorme potenzialità di crescita in tutto il mondo. Molto bene le collezioni di Hogan e molto attrattivi ed aspirazionali i prodotti Fay. Da questa squadra di marchi, supportati da una forte comunicazione, ci aspettiamo belle notizie per il futuro. Consapevoli di quanto sia determinante la comunicazione digitale, stiamo facendo importanti investimenti in mezzi ed uomini, per avere una struttura molto forte e di qualità”.

“Le nostre fabbriche sono in ordine e tutti i nostri dipendenti hanno dimostrato dedizione, professionalità e grande coraggio nel gestire un periodo così duro. Per questo faccio a loro, a nome di tutti, un grande ringraziamento – ha proseguito -. Come già comunicato qualche giorno fa, la mia famiglia ha ceduto un pacchetto di azioni al Gruppo Lvhm, che ha così portato al 10% la partecipazione in Tod’s; questa operazione consolida un’amicizia che lega me e la mia famiglia a Bernard Arnault e la sua, da oltre 20 anni. La condivisione dei valori del lusso, della qualità e della desiderabilità dei prodotti potrà essere un ottimo motivo per pensare ad eventuali opportunità da cogliere insieme nel futuro. Pur consapevoli del complicato scenario economico mondiale, affrontiamo con entusiasmo e ottimismo l’esercizio in corso, molto convinti dei nostri prodotti e delle nostre strategie”.

Il fatturato del gruppo vede, nei primi tre mesi del 2021, il dato consolidato Tod’s che ammonta a 178,7 milioni di Euro, in crescita del 17% rispetto al primo trimestre 20201. Negativo l’impatto delle valute, che è particolarmente visibile per i marchi Tod’s e Roger Vivier, che hanno la maggiore presenza all’estero; a cambi costanti, utilizzando cioè gli stessi cambi medi dei primi tre mesi del 2020, comprensivi degli effetti delle coperture, i ricavi sono pari a 181,6 milioni di Euro, in crescita del 18,8% rispetto al primo trimestre 2020. Anche in seguito all’atteggiamento di prudenza adottato durante la pandemia, e alla decisione strategica di non immettere troppa merce sul mercato, per proteggere il prestigio dei marchi e non creare confusione nei consumatori, i ricavi del corrente esercizio sono comunque inferiori del 16,3%, rispetto al primo trimestre del 2019, a cambi costanti.

Come evidenziato anche negli scorsi anni, non è pienamente significativa l’analisi dei dati dei singoli trimestri, data la non perfetta omogeneità nei diversi mesi dell’anno dei ricavi dell’attività industriale. Questo reminder è ancor più importante per il primo trimestre dell’anno, quando l’importo dei volumi di vendita rappresenta solo una piccola parte del fatturato annuale, e lo diventa ancora di più in questo esercizio, dato il profondo impatto della pandemia di Covid 19 sui risultati. La pandemia ha condizionato i risultati di vendita di tutti i marchi del gruppo, in tutte le aree geografiche, le categorie di prodotto e su entrambi i canali di vendita. L’andamento dei ricavi di ogni marchio riflette la sua composizione geografica e la sua struttura di distribuzione. Il marchio Roger Vivier, anche grazie alla sua maggiore esposizione al mercato asiatico, è stato quello che ha registrato il migliore risultato nel trimestre.

“Siamo particolarmente contenti degli eccellenti risultati delle nuove collezioni dei marchi, sia nel core business delle calzature che nelle nuove famiglie di pelletteria ed accessori”, l’ulteriore commento dal management aziendale. La pandemia ha condizionato pesantemente il business nelle diverse regioni del mondo, sia nel presente esercizio che nella base di confronto del 2020; per questo motivo “introduciamo il confronto con il primo trimestre 2019. A questo proposito, è opportuno evidenziare che nel primo trimestre 2021, come media mondiale, i negozi sono stati aperti solo per l’84% del periodo. Tale percentuale di operatività scende al 67%, se riferita all’Italia, e addirittura al 47%, se riferita al resto dell’Europa. Altro elemento da evidenziare nel confronto tra i due esercizi, è che l’area cinese è stata quella maggiormente colpita dalla pandemia nel primo trimestre 2020”, le ulteriore analisi aziendali.

Ottimi i risultati del canale retail, spinti anche dall’eccellente crescita del canale e-commerce. I risultati del canale wholesale hanno beneficiato di un diverso timing delle consegne tra i due anni, che ha in parte compensato il fisiologico ridimensionamento del canale, in atto a livello mondiale. Al 31 marzo 2021, la rete distributiva del gruppo è composta da 300 Dos e 99 negozi in franchising, rispetto ai 291 ed i 114 negozi in franchising al 31 marzo 2020. Approvata inoltre la nuova procedura sulle operazioni con parti correlate di Tod’s Spa, e le modifiche al regolamento per il voto maggiorato.

In data odierna, infatti il consiglio di amministrazione, previo parere favorevole del comitato controllo e rischi, ha approvato la nuova procedura al fine di adeguarne il contenuto alle novità regolamentari introdotte dalla delibera Consob n. 21624/2020. La procedura entrerà in vigore il 1° luglio 2021. Inoltre, in attuazione della delibera assunta dall’assemblea straordinaria dei soci tenutasi il 21 aprile 2021, con la quale è stato modificato, tra l’altro, l’articolo 7 dello statuto sociale per adeguare la disciplina della maggiorazione del diritto di voto ai più recenti orientamenti forniti dalla Consob con la comunicazione n. 021458 del 18 aprile 2019, il consiglio di amministrazione ha anche approvato la versione aggiornata del regolamento per il voto maggiorato. Tale documentazione è stata pubblicata sul sito internet della società all’indirizzo www.todsgroup.com.

Approvato inoltre il progetto di fusione per incorporazione delle controllate totalitarie Filangieri 29 Srl e Del.Pav. srl, società controllate alle quali è affidata la distribuzione al dettaglio dei prodotti del Gruppo attraverso una rete di 6 punti vendita (di cui 3 gestiti dalla Filangieri 29 3 da Del.Pav.). Le suddette fusioni saranno deliberate, nella pratica, dal consiglio di amministrazione ai sensi dell’articolo 2505, comma 2, codice civile e dell’articolo 24 dello statuto sociale, fatta salva la facoltà di cui all’articolo 2505, comma 3, codice civile. La società metterà a disposizione del pubblico la documentazione e le informazioni prescritte in ottemperanza, nei termini e con le modalità stabilite dalla normativa, anche regolamentare, vigente.

Le due operazioni di fusione sono volte a semplificare la struttura societaria del gruppo Tod’s, in continuità con la strategia iniziata negli ultimi anni e che ha subito un fisiologico rallentamento a seguito della pandemia Covid 19. Le fusioni non comporteranno alcun impatto sulla composizione dell’azionariato, in quanto le società incorporande sono interamente controllate dalla incorporante e non si procederà, quindi, ad alcun aumento del capitale sociale della incorporante, né alla determinazione di alcun rapporto di cambio o conguagli di alcun genere.

Le fusioni, una volta deliberate dagli organi competenti delle società partecipanti alla fusione, non sono soggette all’approvazione di altri organi ed avranno effetto nei confronti dei terzi con l’iscrizione dell’atto di fusione nel Registro delle Imprese ovvero alla successiva data stabilita nell’atto di fusione, la cui stipulazione è ragionevolmente prevista entro il corrente esercizio 2021. Le due operazioni di fusione si configurano come operazioni tra parti correlate, ai sensi del regolamento Consob 17221/2010, come successivamente modificato e della vigente procedura in materia di operazioni con parti correlate adottata da Tod’s Spa, dal momento che sia Filangieri 29 Srl che Del.Pav. Srl sono società interamente controllate dall’emittente. Le operazioni, di minore rilevanza in base agli indici stabiliti dal regolamento Opc, sono tuttavia esenti dall’applicazione della procedura Opc, ai sensi dell’articolo 9.1 lettera f, poiché poste in essere dall’emittente con proprie società controllate, nelle quali non sono presenti interessi significativi di altre parti correlate dell’emittente.


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