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Via libera in Commissione Sanità alla legge istitutiva dell’elenco degli OSS e degli Enti accreditati per la formazione

OSS - Riconoscimento della figura professionale, valorizzazione delle competenze e formazione adeguata e di qualità le principali finalità della legge. Specifici controlli sui corsi effettuati dagli enti accreditati per la formazione.

 

La Commissione Sanità ha approvato la proposta di legge che contiene disposizioni relative agli operatori sociosanitari, con particolare riferimento all’istituzione di un elenco regionale degli stessi e degli enti accreditati per la formazione. Tra le principali finalità della legge, quelle del riconoscimento della figura professionale dell’OSS, della valorizzazione delle competenze, della formazione adeguata e di qualità, tutte perseguite anche attraverso l’istituzione di un elenco regionale degli operatori e degli enti accreditati per la formazione e l’organizzazione dei corsi.

L’iniziativa di legge reca la firma dei consiglieri Leonardi (Presidente della Commissione), Baiocchi, Assenti, Ausili, Borroni, Ciccioli e Putzu per Fratelli d’Italia, Rossi (Civici Marche), Cancellieri, Marinangeli, Antonini, Bilò, Biondi e Menghi (Lega), Marcozzi (Forza Italia). L’elenco avrà una funzione ricognitiva (banca dati), verrà istituito presso la Giunta regionale in modalità telematica e sarà suddiviso in due sezioni, enti di formazione accreditati e nominativi dei soggetti che abbiano conseguito l’attestato di qualifica e che abbiano fatto domanda di inserimento.

La Regione assicurerà specifici controlli sui corsi effettuati dagli enti accreditati per la formazione. Soddisfazione è stata espressa dalla Presidente della Commissione, Elena Leonardi (FdI), “per una legge che vuole essere una forma di giusto riconoscimento della professionalità degli operatori sociosanitari, figure normalmente centrali del sistema sanitario, ancora più fondamentali nel lungo periodo della pandemia”.

“Una legge, la cui richiesta di formulazione proveniva direttamente dalla categoria – ha sottolineato il relatore di maggioranza, Nicola Baiocchi (FdI) – sia per l’esigenza di un doveroso riconoscimento professionale, che per andare incontro alla necessità di colmare, con adeguati criteri, una carenza di personale. E’ interesse proprio della Regione – ha aggiunto Baiocchi – avere delle figure professionali di elevato spessore e assicurare controlli di qualità sui corsi di formazione”. “Ci sarebbe bisogno di una legge efficace e questa non può sortire gli effetti desiderati – rileva il relatore di minoranza sul provvedimento, Maurizio Mangialardi (Pd) – perché non fa altro che censire i soggetti abilitati. Sappiamo che è depositata una proposta di legge nazionale sull’argomento e probabilmente a quel testo ci si sarebbe dovuti ispirare per la stesura di una legge regionale di migliore qualità”.


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