Finalmente è terminato l’incubo dei furti sulle autovetture in sosta. Negli ultimi mesi, soprattutto in quello di marzo ed aprile 2021, si erano verificati numerosi furti su autovetture in sosta a Fermo, a Porto Sant’Elpidio, a Sant’Elpidio a Mare, a Monte Urano, a Mogliano ed in altre localita’ della confinante provincia maceratese.
In diversi casi, i veicoli colpiti erano stati lasciati in sosta da cittadini che facevano jogging in qualche area verde, o percorso attrezzato, nelle vicinanze. Tutte le azioni delittuose sono state analizzate con certosina accuratezza dai carabinieri della stazione di Fermo, coordinati dal luogotenente Andrea Giannessi, che sono riusciti a dare un volto ed un nome al ladro seriale anche grazie al prezioso contributo informativo fornito dai colleghi di Sant’Elpidio a Mare, agli ordini del luogotenente Massimiliano Carrino, e da quelli di Monte Urano, coordinati dal parigrado Caragiuli.
“A conclusione di prolungate ed articolate indagini, infatti, condotte anche con analisi di filmati video e tabulati telefonici – fanno sapere i carabinieri – gli uomini dell’Arma di Fermo hanno depositato alla locale procura della repubblica, un’esaustiva e dettagliata nota riepilogativa sulla base della quale l’autorità giudiziaria, condividendo pienamente le risultanze investigative refertate, ha richiesto al gip del tribunale di Fermo l’emissione di adeguata misura cautelare”.
Proprio nella giornata di ieri, i carabinieri di Fermo, supportati da quelli della stazione di Falerone agli ordini del luogotenente De Santis, competente per territorio, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare per l’applicazione agli arresti domiciliari, poi emessa dal gip del capoluogo, notificandola ad un 30enne di origini pugliesi residente in quella zona. “Il giovane, gia’ noto alle cronache giudiziarie – spiegano i carabi ieri – e’ stato rintracciato presso la sua abitazione e tratto in arresto in esecuzione dell’ordinanza suddetta, poiche’ ritenuto responsabile dei reati di furto aggravato su autovetture in sosta, indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento, da lui reperite in alcuni portafogli trafugati sui veicoli “visitati”, ricettazione continuata e porto di oggetti atti ad offendere”.
Grazie alle indagini svolte dagli uomini della benemerita, parte della refurtiva trafugata nel tempo e’ stata recuperata e gia’ restituita ai legittimi proprietari. dopo le formalita’ di rito, il 30enne arrestato e’ stato tradotto presso la propria abitazione, ove permarra’ agli arresti domiciliari, con un po’ di tempo a disposizione per meditare sulle azioni illecite compiute e, si spera, per cambiare stile di vita. Quello consenguito ieri, e’ l’ennesimo bel risultato raggiunto dall’arma nella lotta al malaffare, cui si e’ giunti anche grazie alla tenacia ed alla dedizione profusa da un piccolo gruppo di militari con una spiccata inclinazione al contrasto dei reati predatori che, nelle ultime settimane, hanno gia’ recuperato in tempi ristrettissimi alcune autovetture oggetto di furto, deferendone i ricettatori”.
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