Elezioni amministrative, prospettive politiche, rilancio della città: Bisonni e Agostini protagonisti in radio GUARDA LA PUNTATA

ELEZIONI e non solo a Porto San Giorgio. Ne hanno parlato il capogruppo di FdI, Andrea Agostini, ed il capogruppo di Porto San Giorgio a Sinistra, Renato Bisonni, negli studi di Radio Fermo Uno, ospiti del programma Il Confronto condotto dal direttore editoriale, Giorgio Fedeli.

di Sandro Renzi

Andrea Agostini

Elezioni amministrative, prospettive politiche, rilancio della città. Tanti i temi sul tavolo affrontati dai consiglieri comunali Andrea Agostini (FdI) e Renato Bisonni (Psg a Sinistra) ospiti degli studi di Radio Fermo Uno in una nuova puntata del programma Il Confronto, incalzati dal direttore editoriale Giorgio Fedeli. Destra vs sinistra, avvocato vs medico, ex sindaco vs ex assessore, uniti però dalla passione per la politica e l’amore per Porto San Giorgio. Due modi differenti di interpretare il futuro amministrativo della località balneare alle prese con gli effetti della pandemia, duri per settori come il commercio ed il turismo. Scambio di complimenti per cominciare tra i due, poi subito nel merito di alcune scelte assunte dalla giunta Loira negli ultimi anni o mesi. Non prima di passare per il bilancio e le tasse. “Di soldi ne sono entrati e potevano essere utilizzati diversamente, ad esempio per sostenere le famiglie” l’accusa rivolta dall’esponente di FdI alle due amministrazioni Loira. “Non abbiamo aumentato le tasse -ha invece replicato Bisonni- pur tra mille difficoltà”.

Poi subito l’attualità. “L’Amministrazione Loira cade a pezzi ed è divisa, lo vediamo su tanti argomenti dalla questione dehors alla pista ciclabile” insiste Agostini. Non si fa attendere la precisazione dell’ex assessore al bilancio che svela anche un retroscena. “Un altro mandato da assessore non lo avrei fatto e lo dissi a Loira alla fine del primo mandato. Io avevo altri progetti per la mia vita, avevo però fatto delle proposte e chiesto che Giorgio Raccichini avesse un ruolo all’interno dell’Amministrazione, ma questo non è stato fatto. Ci sono rimasto male sinceramente”. Questione piazza Mentana sui cui la maggioranza si era divisa. “Di Virgilio ha avuto l’intelligenza di sottoporre alla maggioranza il progetto dopo aver fatto una fuga sulla stampa -ricorda Bisonni- e non ne sapevamo niente. Il progetto è stato poi rivisto e rispetta gli equilibri e la storia della piazza”. Il ruolo dell’opposizione, invece, è stato esaminato da entrambi.   “Personalmente ho fatto una scelta -ha detto Agostini- nel primo quinquennio ho fatto una opposizione tenace ed il risultato è stato un Loira votato al primo turno, ero l’elemento che permetteva alla sinistra di esistere. Allora ho cambiato strategia. Quando vedi assessori tenuti fuori come la Ciabattoni e Talamonti, le forze civiche esautorate,  oggi ci troviamo con una sinistra sfaldata”.

Renato Bisonni

Cinema Excelsior e pista ciclabile. “Rinuncio alla causa, premio il privato è facile trovare un accordo così. Pista ciclabile, stesso discorso. Hanno preso in giro il Comitato, quelli che volevano i parcheggi, gli chalet, quando si è venduto la San Giorgio Energie si poteva fare invece qualcosa su questo fronte. Manca una progettualità”. A Bisonni il compito di difendere l’operato dell’Amministrazione. “Sul Cinema Excelsior  dovevamo fare una scelta: mantenere tutto così o trovare l’accordo col privato ed accettare le sentenze. La soluzione trovata da Loira è stata ottima, una sala pubblica e la riqualificazione del palazzo a spese della proprietà. La corsia ciclabile su cui si sta ragionando per una spesa di 160mila euro si farà, un esperimento per la prossima estate. Adesso non avevamo i tempi. La pista ciclabile invece è altra cosa e sarà all’interno della fascia di rispetto tra gli chalet e il marciapiede”. Su un altro argomento i due consiglieri si sono ritrovati: cambio di destinazione d’uso dei vecchi alberghi chiusi da anni. Bisonni non ha condiviso la scelta “Un’idea che non mi è piaciuta ma che in Consiglio comunale avrei comunque votato”.  Ancora Agostini. “La corsia ciclabile non si farà perché non è politicamente strategico andare alle elezioni perdendo i posti auto lato mare”. Bisonni: “Ne perderemo pochi perché ci sarà un senso unico sul lungomare”.

E poi le elezioni. Tra un anno si voterà a Porto San Giorgio. “Mi auguro che Bisonni si candidi a sindaco -ha detto Agostini- può essere anche il nostro candidato visto che ha una visione d’insieme”. E’ lo stesso Agostini poi a mettere la parola fine sulle voci che lo vogliono papabile candidato a primo cittadino per la terza volta. “Lo rivedremo di nuovo in Consiglio comunale ma non credo che sarà candidato sindaco, sta facendo un percorso di livello regionale” dice Bisonni. “Più vai avanti negli anni e più dedichi tempo ad altre cose, ho fatto l’esperienza da sindaco e da consigliere, adesso non ho una aspirazione alla politica che continuo a fare. Se serve dare una mano ci sono ma sono assorbito interamente dal lavoro. Valuterò tra un anno” gli fa eco Agostini. Infine un giudizio sui potenziali candidati sindaco: Emanuele Morese, segretario di FdI, Andrea Di Virgilio (Pd), Francesco Gramegna (Pd), Renzo Petrozzi (Lega), Alessandra Petracci (Forza Italia), Teresa Scriboni, funzionario della Confcommercio, Carlo Del Vecchio (Udc)), Catia Ciabattoni (Pd).

Infine la querelle sull’assessore Valerio Vesprini. “Ha lavorato molto bene in questi anni ed ho condiviso con lui tutte le necessità -ha detto Bisonni- nella seconda legislatura ci siamo staccati perché abbiamo avuto ruolo diversi, Di certo adesso non c’è più quella sintonia. Conoscendo Nicola Loira penso che arriverà fino in fondo con questa giunta perché è una persona che ama fare le cose ponderate. Vesprini come candidato sindaco? Potrebbe essere vincente se pensiamo a quello che è successo in Regione. Quando si è parlato del rettore  Longhi come candidato governatore avremmo sicuramente vinto ma il Pd non ha avuto una visione lucida in quel momento. Se il Pd riuscisse ad avere una figura che potesse aggregare oltre il Pd, che ampi i confini del partito, potrebbe essere un possibile vincente. Potrebbe essere Vesprini ma non solo lui”. Per Agostini “con un assessore al commercio, Valerio Vesprini,  che non va neanche in giunta, la città sta affondando. Si dovrebbe avere la forza di chiudere. Mi dispiace vederlo deluso, il Pd però è onnivoro e questo è anche il suo limite. Sulla sua candidatura ci vorrebbero delle condizioni ma stare con un piede dentro ed uno fuori non lo aiuta”.

 

 


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