L’onorevole leghista Mauro Lucentini
“Sinceri complimenti ai consiglieri regionali del territorio fermano, vale a dire Marco Marinangeli, Jessica Marcozzi ed Andrea Putzu per il risultato raggiunto (vedi l’articolo sotto correlato)”.
Sono le prime parole dell’onorevole Mauro Lucentini nel merito della nota e radicata vicenda del forno crematorio previsto a sorgere, dai progetti del Comune di Sant’Elpidio, nelle adiacenze del Cimitero di Cura Mostrapiedi. Il deputato della Lega oggi si congratula per l’approvazione, votata all’unanimità dell’assise dorica, di un provvedimento nato dall’azione dei firmatari sopra identificati e votato a porre in essere ogni azione utile nei confronti degli enti locali finalizzata a introdurre regole specifiche, anche e soprattutto tecniche, atte a colmare l’attuale vuoto normativo per ridurre al minimo conseguenze ed impatti normativi sull’ambiente e quindi sulle popolazioni coinvolte.
Lucentini riavvolge il nastro di qualche mese, e ricorda gli inizi della querelle, dove si spese in prima persona. “A cavallo tra i due anni solari correnti, come ben ricorderanno dalla municipalità elpidiense, incontrai il sindaco Alessio Terrenzi nelle allora vesti di consigliere regionale, invitandolo senza tanti giri di parole a proporre la costruzione dell’opera all’interno del Cimitero principale della città, anziché porlo periferico alla sua comunità, cioè a ridosso di altri gruppi sociali – ricorda il deputato del Carroccio -. Considerando le tesi della maggioranza di governo cittadino, che sostenevano la bontà della loro azione e l’assenza di ogni rischio di sorta, a conti fatti non c’erano problemi. Ma come noto a tutti il vettore politico elpidiense rimase ben saldo in direzione Mostrapiedi”.
Lucentini, nel chiudere dunque il metaforico cerchio sulla circostanza, si congeda rinsaldando i “complimenti alla Regione, al presidente Francesco Acquaroli ed ai consiglieri già citati per aver predisposto l’importante provvedimento che filtra e rallenta ogni attuale facile procedibilità nel merito. E’ questa la vera e concreta politica che serve al nostro territorio, fatta di risposte tangibili, ed articolata in un sano gioco di squadra a beneficio delle popolazioni fermane, già duramente provate dalla crisi economica, con inasprimento della salute finanziaria delle nostre aziende persino acuita dalla pandemia tutt’ora in corso”.
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