300 litri di olio vegetale esausto raccolto e da smaltire. E’ quanto raccolto stamattina, a Piazzale Tupini, nell’ambito dell’iniziativa “Per Olivia”, organizzata da Comune di Fermo, Fermo Asite e Adriatica Oli di Montecosaro, per la campagna informativa sulla raccolta differenziata degli olii vegetali esausti (vedi l’articolo sotto correlato, comprensivo in coda dei punti di raccolta ancora attivi sul territorio comunale).
Iniziativa che, oltre a questo numero e quindi ai numerosi cittadini che hanno aderito, registra l’entusiastica partecipazione da parte di alunni e insegnanti delle scuole primarie Monaldi, Ponte Ete, San Claudio e Molini e dell’Infanzia di Ponte Ete, Montone e San Claudio, afferenti all’I.C. “Da Vinci-Ungaretti”, presenti, insieme alla dirigente scolastica Barisio, per testimoniare l’assoluta importanza della raccolta differenziata ed in particolare degli olii esausti che vanno differenziati (come si fa per carta o plastica), perché altrimenti inquinanti anch’essi.
Una partecipazione festosa e colorata, impreziosita dai tanti lavori realizzati dagli alunni, dai cartelloni contenenti disegni e messaggi di sensibilizzazione, particolarmente apprezzati dal sindaco Paolo Calcinaro e dall’assessore Alessandro Ciarrocchi che si sono congratulati con le scuole per il loro lavoro e per l’impegno che mettono anche su questo fronte, recependo il messaggio che amministrazione comunale e Fermo Asite, rappresentata stamattina dal direttore Emilio Cuomo, dal consigliere della partecipata Luisa Serroni e dal responsabile tecnico Marco Amati, stanno trasmettendo e inviando da qualche anno sulla evidente e fondamentale importanza della cura dell’ambiente e del suo rispetto con azioni mirate sulla raccolta differenziata e hanno espresso gratitudine agli alunni ed alle famiglie per questa consapevolezza che, anche grazie ai bambini, in città cresce sempre più.
Questa mattina per ogni litro di olio vegetale esausto prodotto in cucina (residuo delle fritture e dei sottolio) che è stato portato, è stato regalato, fino a esaurimento scorte, un sapone per il bucato. I saponi, forniti dal laboratorio Civico Verde Grottammare gestito da Legambiente Marche, sono stati realizzati da persone in condizioni di fragilità, dimostrando come si realizzi l’economia circolare, ovvero come un rifiuto da dannoso per l’ambiente come l’olio può diventare una nuova risorsa, come il sapone appunto.
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