Il sindaco Nicola Loira (a sin.) e l’assessore Valerio Vesprini
di Sandro Renzi
L’ultimo faccia a faccia ieri mattina. Estremo tentativo di ricucire rapporti ormai compromessi da tempo. Poi l’epilogo di una vicenda sfibrante tanto per la maggioranza di centrosinistra quanto per la giunta, arrivato al termine di una lunga giornata che si era aperta con le indiscrezioni di un Pd sul piede di guerra, anticipate da Cronache Fermane, contro l’assessore al commercio ed i suoi tentennamenti che avrebbero finito, secondo alcuni esponenti dem, per minare il lavoro stesso dell’esecutivo Loira. Tanto che si mormorava addirittura di una mozione di sfiducia. Vesprini evidentemente non ha digerito questi mal di pancia, peraltro, anche a sua detta, frequenti proprio in casa Pd. La notte ha portato consiglio e stamattina, di buonora, ha rassegnato le dimissioni che, a dire il vero, stando ad alcuni rumors, sarebbero comunque arrivate da qui a qualche settimana. Si chiude così una vicenda lunga mesi che ha visto il primo cittadino e l’assessore al commercio con delega anche allo sport ed alla sicurezza pubblica, cercare di proseguire insieme quest’ultimo scorcio di amministrazione. Mettendo da parte malumori, dubbi, personalismi e tante incomprensioni che hanno riguardato pure la gestione di alcuni temi: piazza Mentana, la pianta organica, il bilancio.
Vesprini esce quindi dall’esecutivo e sul banco degli imputati ci fa finire il Pd reo di volerlo fuori dai giochi anche per le sue esternazioni e il suo appoggio al centrodestra in occasione delle recenti elezioni regionali. Il sindaco Loira, dal canto suo, non appare neanche sorpreso della decisione. “E’ una cosa che viene da lontano – dice – ieri gli ho prospettato come prima ipotesi di rimanere in giunta lavorando e condividendo un percorso. E’ chiaro che questa decisione mi fa soffrire e da tempo, come forse lui nemmeno ha capito. Il nostro è stato un rapporto lunghissimo da quando nel 2012 lo ho nominato assessore”. Il sindaco non nasconde l’amarezza anche e soprattutto sul piano personale. “Mi dispiace che finisca qui il nostro rapporto politico, ma penso che Valerio abbia abbia fatto altre scelte“. Come dire: alle prossime comunali non sarà vicino allo schieramento di centrosinistra. “Pensavo che la nuova coalizione che si sarebbe dovuta formare alla fine di questa esperienza potesse contare su di lui come un protagonista, non so con quale titolo, evidentemente ha altri programmi“. Il sindaco non entra nel merito delle motivazioni che hanno spinto l’ormai ex assessore a presentare le dimissioni irrevocabili, concentrato ora sulla necessità di trovare un sostituito. C’è molto lavoro da fare, soprattutto nei settori lasciati vacanti, adesso che ci si immerge a pieno nella stagione estiva. “L’azione amministrativa va avanti, mi dovrò preoccupare di nominare un nuovo assessore e non posso nemmeno chiedere a Valerio di ripensarci dal momento che gliel’ho chiesto tante volte in questi mesi. Ora ho bisogno di qualcuno che lavori per cui dovrò quanto prima nominare il suo sostituto“.
E qui si apre il capitolo toto-assessori. L’impressione è che Nicola Loira voglia chiudere subito la partita. Il Pd, per voce del segretario Amurri, ha rimarcato di non voler assumere altre deleghe. Giocoforza Loira andrà a pescare tra i civici. Si fanno i nomi del consigliere comunale Christian De Luna della lista Per Porto San Giorgio che lascerebbe il posto in Consiglio al primo dei non eletti Massimo Ferroni. Ma tra i papabili potrebbe esserci anche il rientro a sorpresa di Giampiero Marcattili che dopo la breve esperienza da assessore, chiamato a lasciare spazio alla quota rosa, potrebbe tornare a far parte della squadra di Loira e questo consentirebbe di mantenere un rapporto con i civici in chiave elettorale.
Altra incognita è la permanenza nella maggioranza della consigliera Carlotta Lanciotti che sul bilancio si è astenuta rimarcando una distanza politica netta dallo schieramento che ha appoggiato Loira. Il Pd dal canto suo in queste ore sta esaminando quanto accaduto e trapelano indiscrezioni in attesa di comunicazioni ufficiali. Alcuni esponenti dem sono pronti a rispedire le accuse al mittente, ovvero Vesprini, dichiarando che in questi nove anni il partito non ha mai speso una parola contro l’ex assessore al commercio.
E in giornata è arrivato anche un ammiccamento all’ormai ex assessore, via Facebook, da parte del segretario provinciale Udc, Moreno Bellesi, che in un post ha commentato le dimissioni di Vesprini scrivendo: “Schiena dritta da parte dell’assessore sangiorgese Vesprini Valerio e rammarico da parte del sindaco Nicola Loira per un epilogo di chiara matrice PD Porto San Giorgio per nulla democratico e pigliatutto. Tra un anno con un po’ di buonsenso e niente personalismi non ci saranno più questi problemi”.
Con queste dimissioni, dunque, parte ufficialmente una lunga campagna elettorale che vedrà sicuramente protagonista anche Vesprini, magari alla guida di un polo di centro con la presenza di liste civiche, e forse anche della stessa Udc guidata, in città, dal neo segretario Stefano Cencetti che, coincidenza, nel 2017 era proprio candidato nella compagine civica che faceva riferimento a Valerio Vesprini.
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