di Maria Vittoria Mori
Crescere nel nuovo mercato dell’energia, fidelizzazione dei clienti, nuovi linguaggi digitali e collaborazione con gli altri comuni, in primis Porto San Giorgio. Sono solo alcune delle sfide illustrate questa mattina dal neo amministratore unico della Solgas Emanuele Corradi, ospite a Radio Fm1. Dottore commercialista, 48 anni, con Fermo nel cuore, Corradi è subentrato ad una figura storica che ha portato la Solgas ad essere un punto di riferimento, ovvero Filippo Ercoli, che dopo 19 anni alla guida della partecipata del Comune ha scelto il meritato riposo.
“E’ una grandissima responsabilità – commenta il neo amministratore unico Emanuele Corradi – soprattutto arrivare dopo Filippo Ercoli, anima e creatore di questa realtà. Da circa un anno ho amministrato la Solgas Immobili, e sono stato parecchio in contatto con lui. Mi ha insegnato molti segreti visti i suoi 19 anni alla guida della Solgas e tutt’oggi ci sentiamo spesso per confrontarci”.
La società partecipata del Comune di Fermo, che vede oggi al suo interno anche il prestigioso gruppo SGR di Rimini, era nata per la distribuzione del gas. Un mercato nel quale è riuscita a crescere ed ottenere fiducia. Da circa 4 anni Solgas è anche energia. E proprio questa è una delle principali sfide per il futuro: “Con la completa liberalizzazione del mercato tra qualche anno, la Solgas punterà dunque anche sull’implemento di questa fascia di mercato. Già abbiamo installato una colonnina per la ricarica elettrica in piazza Dante, oltre quelle per le ricariche di bici e monopattini. Sono solo i primissimi passi verso un’offerta completa che includa gas ed elettricità”.
Il tutto con quelli che sono, da sempre, i punti forza della Solgas: pagamenti trasparenti, presenza sul territorio, facile raggiungibilità degli uffici e nessuna strana sorpresa nei contratti.
“Abbiamo una trasparenza massima da subito. Accade assai di frequente che alcuni clienti tornino da noi dopo aver accettato quelle che sembravano super offerte da parte della concorrenza – spiega Corradi – ma che poi si sono rivelate essere poco limpide e ci chiedono come fare per annullare tutto e restare con Solgas. La collaborazione con la SGR di Rimini ci ha aiutato ad avere tariffe competitive anche verso i grandi colossi, oltre alla serietà e chiarezza che ci contraddistingue”.
Per non parlare del lato umano. Spesso e volentieri infatti (soprattutto nel periodo invernale dopo un lockdown trascorso quasi interamente in casa), le spese possono toccare cifre impegnative per una famiglia e per coloro che in questa crisi hanno perso lavoro. Da qui la grande flessibilità della Solgas per i pagamenti: “Siamo sempre disposti ad ascoltare i nostri clienti e trovare la soluzione migliore per dilazionare la cifra totale”.
Una realtà punto di riferimento per il territorio comunale fermano che, oltre ai servizi, vede come caratteristica il reinvestimento degli utili sul territorio: “La cosa bella è che anche con l’ingresso del socio privato, lo spirito di investire gli utili sul territorio è rimasto inalterato, così come lo stretto contatto con le tante associazioni che hanno bisogno di questi aiuti”.
Eventi che sono stati bruscamente stoppati dall’emergenza Coronavirus ma che oggi stanno vedendo una ripartenza. “Non nego – ha aggiunto Corradi – che in questi giorni vedere tante realtà che ci scrivono dicendoci ‘siamo pronti a tornare siete ancora dei nostri?’ mi rende orgoglioso e sicuramente faremo il possibile per essere al loro fianco”.
Tra le altre sfide quella della possibile fusione con la San Giorgio Energie per diventare sempre di più una realtà che vada al di fuori dei confini provinciali, aprendosi ad un mercato più ampio.
Per quanto riguarda il rapporto con il pubblico, Corradi è più che soddisfatto: “Devo dire che la differenza la fa anche l ‘amministrazione comunale, nel caso specifico quella di Fermo. Si lavora bene, capiscono sempre le nostre scelte e fanno richieste semplici da esaudire. C’è una grossa collaborazione, non so se in altre amministrazioni sia così facile collaborare”.
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