Le riproduzioni del riccio di mare gigante di Zanca sono by MaPa, Rogante: “Orgoglio per me e per la mia città”

PORTO SAN GIORGIO - L'artigiano sangiorgese è stato contattato dall'artista Zanca per riprodurre in miniatura la sua opera che fa parte del museo subacqueo di Marsiglia. "E mi hanno detto che anche dal Louvre le hanno notate. Un grande orgoglio per me e per la mia città, il cui nome è su tutte le mie opere"

Andrea Rogante con la riproduzione del riccio di mare di Zanca

“Beh sì, essere contattato da un artista di fama mondiale per riprodurre in miniatura una sua opera, riempie davvero d’orgoglio. E spero proprio che quest’orgoglio non sia solo mio ma di tutta una città, la mia città, Porto San Giorgio”. Poteva tranquillamente pavoneggiarsi da solo, ma lui, Andrea Rogante quel suo orgoglio d’artigiano, d’artista, vuole condividerlo con la sua città. Sì perché essere contattati dall’artista Daniel Zanca, protagonista assoluto con il suo ‘riccio’ gigante al museo subacqueo di Marsiglia, primo in Europa, non può non far piacere.

“Ha realizzato un’opera straordinaria, un riccio di mare di circa 5 metri di diametro per un peso di 4 tonnellate (Il ‘test del riccio di mare’). Un’opera maestosa, sontuosa, regina di un museo subacqueo che rappresenta non solo un trionfo dell’arte ma anche una grande attrattiva a livello turistico e scientifico. E ha contattato me – racconta Rogante – per realizzare riproduzioni in miniatura della sua opera. Come se non bastasse a riempirmi di gioia, mi è stato anche detto che ora quelle riproduzioni (per il momento ne sono un centinaio) hanno richiamato l’attenzione anche da qualcuno del Louvre. La sua opera, quella di Zanca, è in pietra, la mia in argento e bronzo. Quando l’ha vista, quando ha visto il ‘campione’ , lo ha definito magnifico, fantastico, meraviglioso. Zanca si è detto assolutamente contento del risultato. Il mio di riccio gli è piaciuto moltissimo. La rotondità delle curve dà una leggerezza spontanea che Zanca ha immediatamente notato. Al netto della grande soddisfazione personale spero che queste mie opere, che portano tutte il nome di Porto San Giorgio impresso sul basamento, siano motivo di orgoglio per tutta Porto San Giorgio. Un nome, quello della mia città, che arriva anche ai più alti livelli dell’arte e delle istituzioni artistiche internazionali. Per me questo è un modo per contribuire, spero bene, a diffondere il nome della città, di apportare il mio contributo per la promozione di Porto San Giorgio”.


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