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Il Circolo Tennis cresce, istituzioni e sportivi per il taglio del nastro al terzo campo

MONTEGRANARO - Inaugurato ieri pomeriggio, sabato 17 luglio, l'ampliamento presso la struttura in località Villa Luciani. A fare gli onori di casa il presidente Morresi, insieme a direttivo e tesserati ad accogliere intervenuti ed ospiti istituzionali, come l'onorevole Lucentini ed il commissario prefettizio Martino. "La nostra gestione è iniziata con due campi mal messi, oggi possiamo vantare un circolo potenziato, funzionale ed immerso nella natura", le parole del vertice dell'organigramma associativo

Il presidente del circolo Morresi con il commissario prefettizio Martino durante il simbolico momento del taglio del nastro al nuovo terzo campo. Ai lati soci e simpatizzanti intervenuti alla cerimonia di inaugurazione del rinnovato impianto sportivo

 

di Redazione

MONTEGRANARO – Grande festa al Circolo Tennis veregrense.

Nel pomeriggio di ieri, sabato 17 luglio, tesserati della locale realtà sportiva ed istituzioni si sono ritrovati in località Villa Luciani, quartiere cittadino che ospita le relative strutture, per il taglio del nastro e dunque l’inaugurazione del terzo campo appena realizzato in erba sintetica.

“Raccogliamo soddisfazioni e tangibili progressi – le parole del presidente Enzo Morresi agli intervenuti -. Abbiamo iniziato il mandato che ci lega alla municipalità come gestori dell’impianto con una logistica quasi inesistente, e due campi pressoché in rovina, ma la nostra voglia di fare, mossa soprattutto dalla passione che ci lega a questo sport, ci ha portati passo dopo passo ad imprimere nuova linfa vitale alla nostra realtà. Abbiamo sistemato i campi ed il verde naturale circostante, ed oggi ci possiamo permettere di vantare un circolo immerso nella natura, dove qualsiasi appassionato può rilassarsi e godersi una bella partita. Infine eccoci al momento corrente, con la realizzazione del terzo campo, che per noi ha un significato molto importante, di rivincita e soddisfazione”.

Alla breve cerimonia sono intervenuti l’onorevole leghista Mauro Lucentini, il commissario prefettizio Francesco Martino, una pattuglia della locale stazione dei Carabinieri guidata dal maresciallo Espedito Avitabile, il parroco don Sandro Salvucci, l’ex sindaco Ediana Mancini e l’ex vice sindaco Endrio Ubaldi. Al taglio del nastro presenti anche Giacomo Beverati e Gastone Gismondi, nell’ultima amministrazione rispettivamente assessore e consigliere di minoranza.

“E’ una dimostrazione a noi stessi che gli sforzi fatti hanno portato a qualcosa di bello, specialmente per la comunità montegranarese, sempre molto attenta alla pratica sportiva, sia seguita che praticata – ha proseguito Morresi -. La nostra speranza è che questo posto diventi un punto di riferimento per coloro che intendono approcciare la disciplina, o che ne sono già innamorati. Un ringraziamento al direttivo che mi ha accompagnato durante il mandato e non si è mai tirato indietro, ai nostri sostenitori, specialmente a Fabio Brandimarti di Labo74 che ha sostenuto da vicino la messa in opera del terzo campo. Infine, un ringraziamento speciale va alla nostra istruttrice Marilena Romitelli (47 anni, di Macerata, allenatrice di primo grado e campionessa italiana di terza categoria nel 2007, ndr) che ci accompagna e ci sostiene con la sua esperienza e serietà da ormai da sette anni”.

I vertici del circolo e del municipio veregrense con la pattuglia dell’Arma intervenuta, alla destra del commissario Martino il maresciallo Avitabile

Un circolo, quello di Montegranaro, con una lunga storia alle spalle, e negli ultimi 20 anni guidato da un gruppo di lavoro appassionato ed ambizioso, un vertice che è riuscito a dare spazio anche ai più giovani, unendo esperienza e novità, ed un consuntivo numerico a poter oggi vantare circa cinquanta elementi tra i 5 ed i 17 anni, puntualmente convergenti in località Villa Luciani per le sedute di allenamento. Al loro fianco una solida struttura di quasi 70 associati, con un richiamo di tennisti provenienti anche dai centri limitrofi.

“Il passaggio generazionale è per noi d’obbligo, crediamo infatti che non può esserci futuro senza menti giovani. Ma è altrettanto importante saper creare un’unione di intenti, una sinergia tra generazioni che possa guidare nella giusta direzione, grazie all’esperienza, le scelte attuali e future”, ha da par suo sottolineato il vice presidente Luigino Terenzi, che dopo il passaggio sull‘applicazione per smartphone utilizzabile per la prenotazione dei campi riservata ai soci ha dipinto la stessa come “una piccola cosa che permette, però, di fornire un servizio puntuale e veloce, soprattutto ora che abbiamo un campo in più”.

Il presente è dunque rappresentato dalla rinnovata logistica, ma non mancano i progetti proiettati al futuro, come l’iscrizione a tornei Fit individuali e di squadra, slancio partente dai circuiti femminili onorati, in Serie D2, da due compagini in rosa. Da segnalare anche la realizzazione in loco di una tappa del Fit Junior Program in cui molti bambini e ragazzi del circolo hanno partecipato portando a casa diverse vittorie. “Per noi si tratta di un inizio, il nostro obiettivo è quello di far crescere la scuola tennis, rendendola un punto di riferimento per famiglie e ragazzi. In questi ultimi due anni le iscrizioni hanno manifestato una crescita esponenziale, per noi dello staff è un’ulteriore motivazione a far crescere futuri atleti e ragazzi in un ambiente sano e competitivo nella giusta misura”, il contributo fornito alla platea da parte dell’istruttrice Marilena Romitelli.

“Questi luoghi sono speciali, mixano pratica sportiva a socialità ma vanno costantemente curati – le parole dell’onorevole Lucentini -. Spero quindi che il prossimo sindaco veregrense tenga tutto lucido e splendente, in modo da rendere onore ad un circolo che ha investito risorse non indifferenti verso la crescita che sta dimostrando”. Gli ha fatto eco, in conclusione, l’attuale reggente amministrativo della municipalità calzaturiera, Martino. “Luogo per tutti, ma sottolineo l’aspetto dei giovani: ben venga la sana precedenza della palla da tennis ad ogni tipo di devianza, droghe in primis. Ai ragazzi vanno proposti luoghi attraenti, e quanto ci circonda lo è decisamente”.

 


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