“Riorganizzazione e riqualificazione della rete ospedaliera marchigiana attraverso il superamento del modello di accentramento, basato sulla realizzazione dell’ospedale unico provinciale o di area vasta, per favorire il principio di adeguamento delle strutture, dell’assistenza e dei posti letto. Un adeguamento che sia inserito in una logica di rete ospedaliera integrata, concertato con i territori e seguendo le nuove indicazioni contenute nel Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza)”.
Sono questi i capisaldi, stando a quanto riportato da una nota della Regione, dell’approvazione a maggioranza, da parte della Commissione Sanità (presieduta da Elena Leonardi, FdI, vice Simona Lupini, M5S) della proposta di atto amministrativo 17 che concerne le modifiche alle scelte di edilizia ospedaliera contenute nel Piano sociosanitario 2020/2022.
“Con il provvedimento, che di fatto rappresenta il primo intervento sul più complessivo riesame del Piano sociosanitario – si legge, appunto, nella nota della Regione – si ridisegna la logica della realizzazione dei nuovi ospedali di Pesaro, Macerata e San Benedetto del Tronto non più come ospedali unici. Per i nuovi ospedali in più avanzato stato di realizzazione (Nuovo ospedale Salesi di Ancona, Ospedale Inrca Ancona-Osimo e Ospedale di Fermo) si conferma, sempre all’interno del provvedimento, l’intenzione di procedere in tempi rapidi”.
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