Uno minaccia la mamma con piede di porco e coltello, l’altro ruba un cellulare: non sfuggono ai carabinieri

INDAGINI - Nei prossimi giorni, i carabinieri di Fermo saranno impegnati in altri controlli straordinari del territorio, specie nella zona costiera, ove in questo periodo dell’anno si registra notevole affluenza di turisti

di redazione CF

Minaccia la mamma con un piede di porco ed un coltello per impossessarsi del denaro. Il tempestivo intervento dei carabinieri evita ben più gravi conseguenze. Ma non finisce qui: rubano il cellulare ad un giovane che, richiamando la propria utenza, riceve un’offerta per riacquistare il telefono. E all’appuntamento il malvivente trova i carabinieri.

“Martedì pomeriggio, una donna di Porto Sant’Elpidio, nel corso dell’aggressione subita dal figlio con un coltello ed un piede di porco, riesce a chiamare i carabinieri. I militari della stazione carabinieri di Porto Sant’Elpidio, coordinati dal luogotenente Corrado Badini – spiegano dalla compagnia dell’Arma di Fermo – intervengono immediatamente sul posto ponendo in sicurezza la donna dal pericolo di conseguenze ben più gravi.
I militari, durante il soccorso, hanno sequestrato un piede di porco ed un coltello, utilizzato dal figlio della donna, poco prima, nel corso dell’aggressione, finalizzata a sottrarle i soldi che custodiva nel portafoglio. E’ stata proprio la celerità dell’intervento dei carabinieri che ha evitato ben più gravi conseguenze alla donna. Nel frattempo il giovane si è allontanato dalla propria abitazione rendendosi irreperibile.
Immediatamente sono state attivate le indagini, sotto la direzione della locale procura della repubblica, con attivazione del protocollo del codice rosso”.


L’autorità giudiziaria, concordando pienamente le risultanze investigative raccolte dai carabinieri di Porto Sant’Elpidio in soli due giorni, ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere.
“Gli uomini dell’Arma, all’esito di specifico servizio di localizzazione, hanno rintracciato, nella serata di ieri, sempre a Porto Sant’Elpidio il giovane di circa 20 anni, già conosciuto alle cronache giudiziarie, che è stato immediatamente tratto in arresto.
Dopo le formalità di rito – aggiungono i carabinieri – è stato associato alla casa circondariale di Ascoli Piceno, dove rimarrà a disposizione dell’autorita’ giudiziaria”. Ma non finisce qui.

Nel pomeriggio del 27 luglio ultimo scorso, un giovane senegalese di circa 20 anni, di Porto Sant’Elpidio, si è rivolto sempre ai carabinieri della locale stazione denunciando il furto del proprio cellulare.
Il giovane ha dichiarato inoltre che dopo il furto, aveva chiamato il numero del proprio cellulare e l’interlocutore gli proponeva di riacquistare il telefono con la somma di 200 euro.

Il luogotenente Corrado Badini, comandante dei carabinieri di Porto Sant’Elpidio

Immediatamente è stato predisposto uno specifico servizio e tesa la trappola al malfattore.
Infatti, nel corso della serata, il ‘venditore’ si è presentato nel luogo dell’appuntamento ma con sorpresa ha trovato ad attenderlo i carabinieri della stazione di Porto Sant’Elpidio, insieme agli uomini della sezione Radiomobile, coordinati dal maresciallo maggiore Paolo De Angelis.
“Il giovane rumeno, del luogo, è stato bloccato, identificato ed immediatamente perquisito, attività che – concludono dall’Arma di Fermo – è stata estesa anche alla propria abitazione. Nell’occasione è stata rinvenuta la sim card telefonica di proprietà’ della vittima ma non il cellulare che verosimilmente era stato già venduto, probabilmente, ad un prezzo migliore, ad altro acquirente.
Così il giovane rumeno è stato denunciato alla procura della repubblica di Fermo per il reato di ricettazione e tentata estorsione. Naturalmente proseguono ulteriori accertamenti finalizzati al rintraccio del cellulare, anche con analisi di tabulati telefonici”. Nei prossimi giorni, i carabinieri di Fermo saranno impegnati in altri controlli straordinari del territorio, specie nella zona costiera, ove in questo periodo dell’anno si registra notevole affluenza di turisti.


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