“Vergogna”. Questo il commento ricorrente in queste ore a Porto San Giorgio per l’opera di Maupal imbrattata dalla mano di qualche scriteriato. Poi l’invito alle autorità: “Si cerchi il responsabile, l’area è videosorvegliata”.
Sì perché il noto street artist romano, invitato in città per esporre le sue opere del “Vocabolario di Maupal” alla Monocromo Contemporary Art di Danilo de’ Cocci in piazza Marina, ha realizzato e donato alla città un’opera che raffigura Jerry, il furbo topolino, pensa di poter sfuggire al gatto Tom grazie al suo green pass, giocando con ‘Porto San Giorgio’ che sfugge a ‘Fermo’ . Un vanto per Porto San Giorgio che da tre giorni può vantare e mostrare un’opera del noto artista, come città del calibro di Roma, Milano o Londra.
Ma proprio il foglio, la certificazione verde con tanto di Qr code, sorretto dal topolino (e dove figura anche la firma dell’artista) è stato imbrattato con una croce. L’opera è comparsa su un muro di viale Cavallotti domenica mattina e non sono passate nemmeno 48 ore che la città si trova a dover commentare il riprovevole gesto. E c’è già chi ricorda che l’area è videosorvegliata nella speranza che le forze dell’ordine possano individuare i responsabili. Lo stesso Danilo de’ Cocci manifesta tutta la sua indignazione: “La madre dei cretini è sempre incinta (cit.). Porto San Giorgio unica città europea dove è stato rovinato un intervento di Maupal. Area video sorvegliata”.
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