“A parecchie settimane di distanza dalla scelta del consigliere Edoardo Candidori di lasciare Non mi Fermo, si è tornati a parlare della vicenda. Lo si è fatto con un approccio da ‘retroscenisti’ un po’ distratti, con alcune considerazioni e malcelate allusioni che riflettono la leggerezza e la scarsa consistenza di questi afosi giorni agostani”. La Lista Non Mi Fermo facente capo al vice sindaco Mauro Torresi replica all’articolo di Cronache Fermane relativo all’uscita del consigliere comunale più giovane della città proprio dalla formazione civica di Torresi, per restare comunque nella maggioranza Calcinaro (LEGGI L’ARTICOLO).
Torresi e Non Mi Fermo scrivono: “Chissà, forse l’anonimo suggeritore ha scelto proprio un periodo di calma piatta per poter avere qualche “like” e una visibilità maggiore, probabilmente ritenendo che Europei di calcio e successi olimpici potessero oscurare l’epico fatto della politica fermana. Già, chissà… Su quanto accaduto, in realtà, Non mi Fermo ha poco da dire. Candidori, a cui auguriamo sinceramente tutte le fortune del mondo, ha fatto una scelta che rispettiamo. Ovviamente non riteniamo fondate le sue motivazioni, ma questo è un altro conto. Su quanto espresso dai retroscenisti in questione, invece, qualcosa va velocemente puntualizzato. Abbiamo letto, testuale, che il giovane Candidori “…non ha mai messo in discussione la fedeltà al progetto politico del sindaco Paolo Calcinaro, anzi, potrebbe essere stato anche questo il problema…”. Allusione da rispedire al mittente: Non mi Fermo ha sempre manifestato fedeltà al progetto politico del sindaco Calcinaro, al punto che l’assessore Torresi è al secondo mandato e, stavolta, ha assunto anche il ruolo di vicesindaco. Si fa poi riferimento alla “scarsa rappresentatività” che avrebbe avuto Candidori. Non entriamo nel merito delle esigenze di un ragazzo di 23 anni, alla prima esperienza consiliare. Diciamo solo che il problema non è stato mai sollevato. Infine, i riferimenti alla situazione politica di fine mandato. Non mi Fermo è talmente impegnata dall’oggi che, francamente, troverebbe offensivo per la città e i fermani andare a ragionare sui ruoli e le aspettative politiche del 2025. In piena pandemia, con una città da gestire e una situazione da puntellare da molti punti di vista, sentiamo viva l’unica esigenza di spendere tutte le nostre energie fisiche e morali sui problemi odierni, lasciando a commentatori e possibili suggeritori le ansie per un futuro ancora lontano. Sempre precisando che per Non mi Fermo il “noi” viene prima dell'”io”. Un modo di pensare e di procedere che non potrà essere scalfito in alcuna maniera”.
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