“Non possiamo rimanere in silenzio davanti alla scelta del sindaco di Porto Sant’Elpidio Franchellucci. Soprattutto in questo momento storico, in cui ci sentiamo ripetere lo slogan ‘largo ai giovani’ come fosse un mantra. A giudicare dagli eventi, più parole che fatti”. Si allarga la fronda dei contrari, tra i Giovani Democratici, al rimpasto di giunta deciso dal sindaco di Porto Sant’Elpidio, Nazareno Franchellucci, con dentro Canzonetta e Traini, e fuori Piermartiri. Dopo le critiche del segretario GD di Porto Sant’Elpidio, Fabio Rossano, ora condividono le sue perplessità, per usare un eufemismo, anche i suoi omologhi di Fermo e Montegranaro, ossia Mattia Santarelli e Chiara Croce. E insieme firmano una nota congiunta. Insomma sembra proprio che lo strappo tra il Pd, che ora in giunta ha la sua segretaria comunale Canzonetta, e la sua componente giovani sia totale.
“Comprendiamo che in politica, come in ogni cosa – scrivono i tre – si debbano adoperare delle scelte, ma non possiamo accettare le motivazioni che hanno mosso la scelta del rimpasto. L’ormai ex assessore Piermartiri, oltre che da sempre diretto rappresentante della fascia giovanile, è un ragazzo di grande competenza, come più volte ha dimostrato nel corso di questi anni e come anche il suo curriculum testimonia. Un allenatore di calcio, per riprendere la metafora del sindaco, sceglie di schierare un giocatore piuttosto che un altro perché matura la convinzione che con quella sostituzione si possa migliorare la squadra. In politica funziona in maniera simile, ma non perfettamente uguale. Una sostituzione in questi termini equivale ad una bocciatura. Bocciatura che, a questo punto, viene da chiedersi se davvero sia di natura operativa o se invece sia esclusivamente di natura politica. Ne prendiamo atto e ci auguriamo che anche per i nuovi componenti della giunta, come sempre è stato per Piermartiri, il bene della città sia sempre al primo posto”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati