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Al via #Fermoattivo: tre giorni alla scoperta di vicoli, spazi e cortili poco noti della città. Ecco la mappa

FERMO - Da oggi al 22 agosto dalle ore 18 alle ore 23 arte, storia, cammino e stupore nel centro storico di Fermo

Fermo, museo a cielo aperto. Al via l’ottava edizione di #Fermoattivo che permette di far conoscere spazi o angoli poco noti o sconosciuti della città, in particolare del centro, aprendo siti storici, cortili che di solito non vengono aperti al pubblico.
Edizione 2021, presentata in questi giorni dal direttore artistico Bibi Iacopini, insieme all’assessore alla cultura Micol Lanzidei e a Alma Monelli, responsabile dell’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Fermo, al via da oggi, venerdì 20 fino a domenica 22 agosto, che hanno sottolineato come questa iniziativa possa dare la reale possibilità di poter conoscere e ammirare, camminando fra le vie e i vicoli del centro storico, angoli della città di grande bellezza che meritano di essere visti e conosciuti.
Evento, la cui partecipazione è gratuita, che si svolgerà dalle ore 18 alle ore 23 e che non mancherà, come tradizione, di tenere i musei aperti. Evento che vedrà la partecipazione di pittori e fotografi, più di 50 e del Fotocineclub di Fermo con decine di fotografi che allestiranno una grande mostra a Palazzo Azzolino.

L’itinerario storico-artistico si svilupperà, fra le altre cose da ammirare, con l’apertura dell’antica sorgente del teatro romano del I sec a.C., la trecentesca Torre Matteucci sul corso (dove oggi alla ore 17.30 avverrà l’inaugurazione con il quartetto di sassofonisti del Conservatorio Pergolesi), i due palazzi gentilizi come Palazzo Azzolino e Palazzo Erioni Falconi, l’androne ed il giardino pensile dell’Arcivescovado, spazio affascinante che solo in questa occasione viene aperto grazie alla Curia da tre anni.
Un percorso suggestivo serale che si snoda da piazza, lungo la via del Comune adiacente a Palazzo dei Priori, con una prima tappa ed una scoperta fatta quest’anno all’interno di questi vicolo, si accede su uno spazio con un‘antica parte di una cinta muraria romana, dietro Palazzo dei Priori, adiacente il retro dell’Arcivescovado, che rientra in quello che l’organizzazione ha poeticamente denominato un itinerario per “perdersi fra i vicoli”.

E ancora, fra gli altri, via Catalani, passando per lu torriò, via Lucio Tarunzio (matematico, fisico e astronomo fermano che stabilì la nascita della Città di Roma); si va poi verso la chiesa di San Francesco, in un susseguirsi di vicoli quindi in via Don Minzoni nella chiesa di San Girolamo, al monastero delle clarisse cappuccine, ringraziate dagli organizzatori, che per il terzo anno consentiranno l’apertura della chiesa stessa, con la possibilità di poter vedere un Cristo ligneo del ‘500 e tanti altri siti ancora.
Insomma: arte, storia, cammino e stupore nel e del centro storico di Fermo alla portata di tutti.

(clicca per ingrandire)


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