Passaggio di consegne al Circomare, Caluisi si presenta. Gentile: “Nel Fermano due anni pieni di sfide e soddisfazioni”

GUARDIA COSTIERA - Questa mattina, in forma privata a causa delle restrizioni Covid, il comandante del Circomare, Simona Gentile, pronta ad assumere il nuovo incarico a Venezia, ha passato il testimone del comando del Circomare al suo successore Cristiano Caluisi

Simona Gentile e Cristiano Caluisi

Il comandante del Circomare, Simona Gentile, passa il testimone al suo successore, il parigrado tenente di vascello Cristiano Caluisi. Ed oggi, in forma riservata, a porte chiuse a causa delle restrizioni Covid, il passaggio di consegne. Il successore della Gentile è nato a Rieti 36 anni fa.

“Fino all’età di 19 anni ho vissuto a Cantalice, piccolo paese in provincia di Rieti, per poi trasferirmi a L’Aquila dove – le prime parole del nuovo comandante del Circomare – ho frequentato il corso di laurea in Ingegneria elettronica terminato nel 2009 con il conseguimento della laurea in Ingegneria. Dopo aver iniziato il Dottorato di ricerca presso L’università degli studi di L’Aquila sono stato arruolato in qualità di Ufficiale in ferma prefissata nel Corpo delle Capitaneria di porto poi impiegato a Roma presso il Comando Generale al settimo Reparto. Nel 2011 quale vincitore del concorso a nomina diretta per Ingegneri ho frequentato il corso applicativo in accademia navale. Al termine del corso sono stato destinato al Comando Generale settimo Reparto all’ufficio radiocomunicazioni ed elettronica dove sono rimasto fino al 2019. Nel 2019 sono stato impiegato presso la Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino in qualità di capo sezione demanio e contenzioso fino all’attuale incarico. Sono sposato con Simona ed ho due bambini”.

I due comandanti qui con il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro

“In questa giornata che vede il concludersi del mio incarico di comandante – l’addio del comandante Gentile – vorrei salutare e ringraziare tutte le autorità civili e militari, che oggi, a causa dell’emergenza epidemiologica in corso, non possono essere qui, ma con le quali in questi anni abbiamo collaborato in sinergia ed hanno sempre dimostrato vicinanza a questa Autorità Marittima. Il mio grazie anche a tutta la popolazione del Fermano per la collaborazione mostrata nei miei e nei confronti della Guardia costiera. Ogni risultato raggiunto è grazie all’impegno di più soggetti ed è per questo che approfitto di questo momento per poter ringraziare tutti coloro i quali hanno accompagnato me e i miei uomini in questi anni. La Prefettura di Fermo, che ha coordinato le attività di controllo del territorio, legando a sistema le diverse forze di polizia e di Ordine pubblico. Con l’occasione ringrazio il personale tutto delle forze dell’Ordine e di polizia, con cui ci si confronta e si collabora, in un momento storico in cui i cittadini sentono la necessità di tutela. Ringrazio i rappresentanti delle istituzioni e delle amministrazioni, soggetti con i quali vi è stato sempre un continuo e proficuo dialogo, al fine di seguire, per gli ambiti di competenza il miglior interesse per il bene pubblico, quale la tutela dell’ambiente marino e il pubblico usufrutto del demanio. Grazie anche allee associazioni combattentistiche e d’arma, e alla Direzione Marittima di Ancona, in particolare il contrammiraglio Enrico Moretti, e il Compartimento Marittimo di San Benedetto del Tronto, il comandante Mancini, con i quali ho sempre avuto un dialogo costruttivo, uno scambio di idee che mi hanno permesso di crescere professionalmente ed umanamente, che non mi hanno mai fatto mancare il loro appoggio e grazie a loro non ho percepito la cosiddetta ‘solitudine del comando'”.

Simona Gentile e Cristiano Caluisi, qui con il sindaco di Porto San Giorgio, Nicola Loira

Il comandante Gentile tende, per l’ultima volta, la mano ai suoi militari del Circomare sangiorgese “con cui ho condiviso vittorie, gioie e qualche sconfitta, che con abnegazione, onestà morale e spirito di sacrificio hanno operato a tutela del territorio della Provincia di Fermo, consentendo alla Guardia Costiera di navigare forte e sicura anche quando le acque erano agitate.

“Sono stati due anni intensi, due inverni, tre stagioni balneari, pieni di emozioni, di sfide. Abbiamo lavorato tanto – il bilancio della Gentile – tutti abbiamo lavorato bene, anche grazie al sostegno delle  famiglie, in un clima sereno abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati. Abbiamo affrontato il Covid reinventandoci, riorganizzando gli uffici ed i servizi senza aver mai fatto mancare la nostra presenza sul territorio e la nostra vicinanza alla comunità marinara, a coloro che vivono di mare e sul mare”. Poi il benvenuto al suo successore: “Gli auguro vento in poppa lasciandogli il miglior equipaggio che un comandante possa desiderare. Sono certa che sarà un equipaggio leale e sincero come lo è stato con me. Militari seri e preparati, hanno spirito di iniziativa, intuito, ma soprattutto sono uomini con un’anima e a me mancheranno”. Nei saluti, Gentile, si concede anche un affettuoso messaggio ai suoi familiari, marito, figlio e genitori, sempre pronti a seguirla, anche in questa nuova avventura che la porterà a Venezia. E, come nella migliore tradizione marinara, della Capitaneria di Porto, le ultime parole sono un inno che si ripete da secoli: “Viva la Guardia Costiera, Viva l’Italia”.


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