L’INTERVISTA Paolo Silenzi eletto presidente Cna Marche: digitale, transizione energetica e formazione, ecco il futuro delle imprese

ECONOMIA - Intervista al neo presidente regionale, pronto alla sfida del Micam: "Prevediamo che ci sia una buona affluenza in fiera e questo porterà gli imprenditori a relazionarsi con i buyer"

di Andrea Braconi

Mentre il suo telefono continua a veicolare congratulazioni da ogni angolo della regione, per l’elezione alla guida della Cna Marche, Paolo Silenzi dalla sua Montegranaro prepara le ultime cose prima di partire in direzione Fiera Milano Rho. “Andiamo al Micam con entusiasmo ed una buona dose di ottimismo – rimarca il neo presidente regionale della Cna -, consapevoli che non possiamo sicuramente fare business come nella fase pre Covid, ma anche che questa situazione pandemica non ci attanaglia più come prima, permettendo a tante persone di viaggiare e di tornare ad una normalità. Prevediamo che ci sia una buona affluenza in fiera e questo porterà gli imprenditori a relazionarsi con i buyer, portando a casa quelle commesse e quegli ordini necessari dopo tre stagioni veramente critiche”.

Si parte soprattutto con una nuova e grande responsabilità: l’incarico di presidente regionale della Cna.

“Come tutti gli incarichi ci sono sempre tanti onori ma anche tanti oneri, dati dalla responsabilità del ruolo che diventa regionale. Quindi, serve una sintesi più approfondita e portare le varie istanze su tavoli importanti e far sì che la concertazione che gli imprenditori si aspettano. Un ruolo che ti dà autorevolezza ma che bisogna saper sfruttare, facendo in modo che venga a servizio delle piccole imprese. La mission, quindi, non cambia.”

Quali le priorità del mandato?

“Vengo da un doppio mandato provinciale vissuto da presidente, ma anche all’interno della compagine regionale. Perciò ho condiviso i percorsi, come tutti i presidenti provinciali, e vorrei dare continuità a tutto questo, che vuol dire fare sintesi, vuol dire confrontarsi, vuol dire stare sempre in una situazione di concerto e far sì, come detto, che si possano dare risposte alle imprese.”

In uno scenario in continua e rapida evoluzione, quali sono le imprese del prossimo futuro?

“Sono quelle che devono fare i conti con digitale, transizione energetica, formazione e molto altro. È ovvio che le imprese del futuro domanderanno oggi alle associazioni di categoria di facilitare l’accesso a questi percorsi virtuosi per creare sviluppo. Il ruolo dell’associazione è quello di facilitare accesso a questi strumenti, che saranno in parte finanziati dal piano nazionale di ripresa e resilienza. È una grande opportunità che dobbiamo fare in modo che le imprese possano cogliere. Porteremo le nostre istanze alla Regione su come spendere questi fondi.”

Ogni leader ha bisogno di avere accanto una squadra coesa e di livello. La squadra di Silenzi che caratteristiche dovrà avere?

“Come sa bene chi mi conosce, per me il ruolo del presidente non è quello dell’uomo solo al comando, ma deve essere necessariamente in un’ottica di condivisione, confronto e relazione. Il team delle persone vicine al presidente permettono di capire le esigenze delle imprese e di fare sintesi, per poi portare tutto sui tavoli che contano. È ovvio che senza dialogo si fa ben poco, quindi la squadra è importante e quella che mi accompagnerà in questo nuovo percorso è fatta sempre da giovani imprenditori, inseriti in un contesto associativo, e saranno molto preziosi nella relazione con il territorio, per avere uno scenario delle criticità e degli andamenti”.

Paolo Silenzi è il nuovo presidente Cna Marche


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