Si è concluso venerdì a Roma il nono Congresso nazionale del Siap. Il Sindacato Italiano Appartenenti alla Polizia di Stato, ha confermato all’unanimità il segretario nazionale Giuseppe Tiani che ha inserito nella sua ‘squadra’ il segretario provinciale di Fermo, Amedeo Cerqua, come consigliere nazionale.
“Sono stati tre giorni intensi di lavoro di discussione e confronto di condivisione di storie di donne e di uomini che – il commento di Cerqua – quotidianamente indossano la divisa e garantiscono la sicurezza del Paese, molto formativi ed importanti per tutta l’organizzazione. Sono onorato e orgoglioso del prestigioso incarico datomi, perché rappresenta il frutto di un lavoro non solo mio ma di tutta la segreteria fermana. Appena ho appreso la notizia, la prima cosa che ho fatto è stata infatti mandare un messaggio sulla nostra ‘chat’ per ringraziare tutti i colleghi che mi hanno dato fiducia, senza di loro non sarebbe stato possibile. Da questo congresso tutta l’organizzazione ne esce rafforzata, viste le importanti autorità convenute dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, al Ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando, l’Europarlamentare Carlo Calenda, il Capo della Polizia, direttore generale della Pubblica Sicurezza, Lamberto Giannini, i Sottosegretari Franco Gabrielli, Nicola Molteni, Francesco Paolo Sisto, il senatore Maurizio Gasparri, l’onorevole Borghi, l’onorevole Nunzio Angiola. Infatti sono stati tutti concordi nel dire di trovarsi davanti ad un sindacato forte e autorevole, con il quale imbastire un discorso serio sui temi importanti come la sicurezza nazionale e la vita dei poliziotti. Hanno inoltre espresso pieno apprezzamento per la relazione introduttiva del segretario Tiani, considerato un vero e proprio documento politico, base di partenza per le prossime scelte politiche di Governo. Non a caso siamo infatti l’unico Sindacato di Polizia ad aver presentato al Governo una dettagliata piattaforma programmatica. La sicurezza non può più essere vista come un costo per lo Stato ma dev’essere considerata come una vera e propria infrastruttura atta a garantire la ripresa e lo sviluppo economico del paese. Dove non c’è sicurezza, non può esserci benessere neanche economico”.
Il consigliere Cerqua ha colto subito l’occasione per portare all’attenzione delle più alte istituzioni nazionali il nodo fermano. “C’è stata anche l’occasione, infatti, di parlare della situazione fermana, della necessità di avere più poliziotti vista anche l’annosa situazione che coinvolge Lido Tre Archi, nonché della questione della sezione Polizia Stradale di Fermo, sotto organico da sempre, non più in grado di garantire la sicurezza stradale. Siamo stati i primi, qualche anno fa anche gli unici, che chiedevano a gran voce l’istituzione della Questura di Fermo. Ricordo ancora che allora mi dicevano che ero un ‘pazzo’ a chiedere la Questura per una città dove avrebbero chiuso anche la Prefettura e tolto la Provincia. A distanza di qualche anno, abbiamo avuto la nostra soddisfazione: la Questura è una realtà e finalmente anche altre organizzazioni hanno ‘abbracciato’ il progetto e lo difendono. Ma sono convinto che ancora non basta. Se prima chiedevamo pari dignità per la Provincia di Fermo, oggi – rimarca Cerqua – chiediamo più uomini e mezzi per esser almeno alla pari delle Questure vicine. Non basta infatti piantare un bel fiore, bisogna annaffiarlo ogni giorno. Le autorità presenti si sono mostrate d’accordo, hanno avuto apprezzamenti per l’encomiabile lavoro della Polizia di Stato, con l’impegno di rivedere a livello nazionale le piante organiche e con la promessa di prestare particolare attenzione alle piccole realtà. Profondo apprezzamento è stato espresso anche per l’intervento del Segretario Generale della Uil Pier Paolo Bombardieri, il quale ha ringraziato per quanto fatto durante il periodo di lockdown dalle donne e dagli uomini in divisa. Il Siap riparte da qui, in realtà non si è mai fermato, con una nuova squadra pronto ancora a difendere i diritti dei poliziotti con sempre maggiore vigore e rinnovata passione”.
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