di Paolo Paoletti
Ottantasei studenti di Agraria a Montegiorgio in didattica a distanza dopo che è scattata la quarantena a scopo precauzionale. La macchina organizzativa per il contrasto alla diffusione del Covid nel mondo della scuola ha funzionato. L’Istituto montegiorgese di Agraria, che fa capo al Montani e dunque alla dirigente Stefania Scatasta, ha affrontato la sfida della ripartenza rimboccandosi le maniche, senza creare allarmismi e restando in costante aggiornamento con l’Area Vasta 4 per le procedure da seguire.
Tutto è iniziato con la comunicazione, da parte di un docente, della positività al Coronavirus, fortunatamente senza gravi sintomi. Da qui è scattata, come da procedura, la quarantena per due classi. Una volta arrivata la comunicazione di un secondo insegnante positivo, la dirigente Scatasta, insieme all’Asur, ha deciso di estendere il provvedimento a tutte le classi di Agraria a Montegiorgio.
“Abbiamo deciso di mettere in maniera preventiva tutte le classi in DAD – spiega Stefania Scatasta che in questi giorni è in costante aggiornamento con l’Area Vasta 4 – la procedura prevede una durata di 7 giorni per i ragazzi vaccinati e 10 per coloro che non lo sono. Per garantire la totale sicurezza terremo tutti in DAD per 10 giorni in attesa delle disposizioni che arriveranno dai vertici sanitari”.
Dunque un provvedimento precauzionale che allo stesso tempo, grazie all’organizzazione ormai rodata, ha permesso agli studenti di non perdere neanche un’ora di lezione. “I docenti vengono regolarmente a scuola mentre i ragazzi seguono le lezioni in collegamento da casa. Questo per garantire a tutti la massima tutela senza tralasciare la continuità formativa” sottolinea la dirigente.
Scatasta che prosegue: “Va anche detto che siamo ancora in una fase iniziale di ripartenza dei programmi didattici, quindi le classi sono impegnate in un’attività di ripasso e analisi. Questo favorisce l’utilizzo della Dad”.
Nel frattempo, in tutti gli ambienti dell’Istituto, sono scattate le procedure di sanificazione: “Che in realtà ci sono sempre state – sottolinea la Scatasta – si sta provvedendo ad una nuova ulteriore igienizzazione. Ci siamo dati due settimane per monitorare la situazione insieme all’Asur per poi valutare e concordare la data del ritorno in classe. Obiettivo la massima tutela dei ragazzi, dei docenti e del personale. L’organizzazione ha permesso che le classi non perdessero neanche un’ora di lezione”.
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