PORTO SAN GIORGIO – Inizia con una sconfitta il cammino del campionato di serie B, girone C, per la Sutor Basket Montegranaro sconfitta a domicilio (all’interno del PalaSavelli) dall’Aurora Jesi con il punteggio finale di 47-75.
La compagine gialloblù dopo un avvio da incubo, nel secondo periodo era riuscita a tornare in partita e sembrava che nel terzo periodo potesse proporre lo sforzo per rimettersi definitivamente in corsa, invece non è stato così con Jesi che ha controllato bene e alla fine ha vinto grazie all’esperienza e alla classe dei suoi giocatori.
IL TABELLINO
SUTOR BASKET MONTEGRANARO 47: Galipò 5, Masciarelli 10, Angellotti 2, Torrigiani 5, Korsunov 3, Alberti 7, Malloni ne, Barbante 2, Verdecchia ne, Mariani, Murabito 6, Crespi 7. All. Baldiraghi
THE SUPPORTERS AURORA JESI 75: Ferraro 12, Fabi 3, Memed 6, Gloria 18, Fioravanti 11, Ginesi, Valentini 1, Calvi 4, Rizzitiello 10, Cocco ne, Magrini 10, Moretti ne. All. Meneguzzo
ARBITRI: Barbieri e Cassiano di Roma
PARZIALI: 10-26, 26-37, 33-58
NOTE: Tl: Sutor 7/14, The Supporters 13/21. Tiri da 3 punti: Sutor 2/23, The Supporters 12/21. Rimbalzi: Sutor 43, The Supporters 46
LA CRONACA
Inizio di gara difficile per la Sutor con Jesi che trova con continuità il canestro e vola sul punteggio di 0-13 con una tripla di Gloria dopo 4’35”. Masciarelli realizza il primo canestro dal campo per i veregrensi, ma il pallino del gioco è sempre in mano all’Aurora che con Magrini vola al nuovo massimo vantaggio, 3-20 dopo 6’30”. La Sutor prova a scuotersi senza riuscirci e continua a subire il gioco degli avversari, due liberi di Magrini portano Jesi al più 18, 7-25 al 9’. Nel finale una tripla di Torrigiani fissa il punteggio sul 10-26.
La musica non cambia in avvio di secondo periodo con Jesi che raggiunge il massimo vantaggio sul 10-31 con un canestro di Fioravanti. La Sutor si scuote e con un controparziale di 6-0 risale sul 18-33. Nella seconda parte del quarto, la Sutor alza l’intensità difensiva e in attacco aumenta la sua precisione e all’intervallo è nuovamente in partita, 26-37. Al ritorno in campo dopo il riposo lungo, la Sutor torna a subire il gioco di Jesi, che riusciva a mantenere altre le percentuali dal tiro da fuori e con esse a condurre una buon partita. La Sutor nel terzo periodo ha davvero poco, sprofondando al 30’ sul meno 25, 33-58. Nell’ultimo quarto non c’è stata più partita e Jesi ha così incamerato i primi due punti di questo campionato vincendo per 47-75. Per quanto riguarda i calzaturieri ora è tempo di tuffarsi a lavorare in palestra per preparare al meglio il derby di domenica prossima contro Civitanova.
LE DICHIARAZIONI
“La squadra è questa – ha esordito in conferenza stampa coach Massimiliano Baldiraghi (nella foto in primo piano) – e con queste caratteristiche unite alla gioventù puoi fare fatica. Poi, quando parti 0-13 contro una buona squadra come Jesi, esperta e brava che ha trovato canestri importanti la gara diventa sempre più difficile. Noi in avvio abbiamo sbagliato appoggi facili e tiri aperti. Dobbiamo lavorare tanto e darci dentro cercando di essere più esperti, attenti e determinati. La squadra ha buttato via tante occasioni tirando 2/23 da tre punti e questa è una statistica che non ci appartiene perché abbiamo giocatori che possono fare canestro. Ci siamo approcciati male però, abbiamo capito, credo, com’è questo campionato nel senso che ci sarà da soffrire come dei pazzi e lavorare ogni giorno per migliorarci. Se noi andremo in campo con l’idea di sacrificarci ogni centesimo di secondo, in ogni partita, noi salveremo la pelle. Ne sono certo”.
“Se scenderemo in campo, come abbiamo fatto oggi con Jesi pensando di poter giocare alla pari con l’Aurora che ha Magrini che ha vinto due volte la classifica marcatori del campionato, Gloria che è uno dei migliori lunghi del torneo, Ferraro che è un giocatore di Legadue che in questo campionato non c’entra niente, in questo modo non salveremo la pelle. Con molta umiltà, dobbiamo capire cosa dobbiamo fare che è quello di sacrificarsi e giocare con gli attributi”, ha proseguito il tecnico veregrense.
“Se ho sperato, nel secondo periodo, di poter tornare in partita? Sì, ogni allenatore crede, quando la partita sta scivolando via di potersi rimettere in corsa. Nel secondo periodo la squadra ha dimostrato una bella durezza mentale, un ottimo spirito e una bella cattiveria agonistica. Purtroppo, al ritorno in campo dopo il risposo lungo, come ci era successo in avvio di match, abbiamo sbagliato due o tre cose in attacco e non siamo riusciti a tradurre in difesa la rabbia per le cose che avevamo sbagliato in attacco. Questo è un aspetto di cui sono molto arrabbiato perché invece di tradurre in energia positiva gli errori in attacco, ci siamo demoralizzati. In difesa dobbiamo essere duri, aggressivi e intensi e facendo tutto questo possiamo giocarcela alla pari con tutti”.
“Credo che non sia il momento questo di fare tragedie considerando che è solo la prima partita di campionato e ne mancano 29 alla fine – ha concluso Baldiraghi -. Non dimentichiamoci che la Sutor ha iniziato a costruire la squadra il 12 agosto quando tutti gli altri si stavano per radunare. Adesso è arrivato il momento di lavorare a testa bassa, questo d’ora in avanti deve essere il nostro compito, il campionato è ancora molto lungo e può ancora succedere di tutto. Quella con Jesi è una partita che non è andata bene, e dopo il nostro precampionato era difficile approcciarsi con una squadra molto forte”.
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