‘Pacchetti famiglia’ con i voucher per incentivare i giovani allo sport e alla cultura

PORTO SAN GIORGIO - L'iniziativa Pacchetti Famiglia 2.00, prevede una sorta di voucher che verrà adattata a tutte le famiglie residenti a Porto San Giorgio con almeno un figlio minore oppure di età tra i 18 e 21 anni (solo se fiscalmente a carico dei genitori) con un Isee inferiore a 25 mila euro

di Serena Murri

Pacchetti famiglia 2.00 per incentivare i giovani a continuare a fare sport e attività culturali. L’iniziativa che unisce sport, cultura e associazioni, grazie allo stanziamento di risorse per 50 mila euro, è stata presentata questa mattina presso la sala Consiliare del Comune di Porto San Giorgio dal vicesindaco Francesco Gramegna e dagli assessori Elisabetta Baldassarri e Christian De Luna. Il vicesindaco e assessore al sociale Francesco Gramegna ha spiegato che si tratta di “un programma innovativo che mi è piaciuto molto che abbraccia famiglie, giovani e le associazioni. Siamo qui per presentare questo progetto intitolato Pacchetti Famiglia 2.00 e ringraziare le politiche sociali che hanno lavorato su un ampio progetto che ha come obbiettivo la promozione del benessere dei giovani, delle persone e di tutto quel tessuto sociale di Porto San Giorgio che attraverso il sistema di collaborazione dei vari assessorati alla cultura, allo sport con il coinvolgimento di tutte le attività pubbliche e private del territorio, trova risposte. Nei prossimi giorni – ha anticipato Gramegna – presenteremo a tutta la cittadinanza, la nuova rete di servizi sociali, degli spazi e delle attività in collaborazione con la scuola e le associazioni del territorio”.

L’iniziativa Pacchetti Famiglia 2.00, prevede una sorta di voucher che verrà adattata a tutte le famiglie residenti a Porto San Giorgio con almeno un figlio minore oppure di età tra i 18 e 21 anni (solo se fiscalmente a carico dei genitori) con un Isee inferiore a 25 mila euro. Potranno partecipare al bando pubblico e ricevere un contributo di 600 euro (con Isee inferiore a 15 mila euro e patrimonio immobiliare inferiore a 20 mila euro) o di 400 euro (con Isee inferiore a 25 mila euro e patrimonio immobiliare inferiore a 25 mila euro) per l’acquisto di servizi culturali e/o sportivi attivi nel territorio comunale.

Questo voucher servirà all’acquisto di servizi culturali e attività da svolgere nel territorio comunale, attraverso una manifestazione d’interesse pubblico per tutte le realtà private nel mondo sport che offrono servizi rivolti a minori e giovani. “Sarà questa la rete – ha spiegato Gramegna – all’interno della quale le famiglie potranno spendere il voucher con il duplice obiettivo, promuovere un ventaglio di opportunità offerte dalle associazioni sportive e culturali del territorio e dare modo alle stesse di lavorare”. Nei prossimi giorni verrà condiviso l’avviso pubblico nella home page del Comune e le domande andranno presentate per via telematica, la somma sarà spendibile elettronicamente con la tessera sanitaria.

Il grazie va agli uffici del terzo settore, come ha ricordato l’assessore alla cultura, Elisabetta Baldassarri: “Attraverso questa iniziativa, l’amministrazione ha voluto lavorare sulla prevenzione del disagio, piuttosto che sul contenimento. È un supporto a garantire le condizioni per eliminare situazioni di disagio, per questo cultura sport e sociale sono insieme, convinti della lungimiranza del progetto. Tra le attività a disposizione, ci sono laboratori teatrali, corsi musicali e attività legate all’arte che possano far esprimere e veicolare il disagio dei giovani che sono la categoria più colpita, sotto questo punto di vista, dalla pandemia”.

Un progetto che vuole garantire la vicinanza alle famiglie, come ha sottolineato l’assessore allo sport Christian De Luna: “È una cosa in più, i servizi sociali fanno già tanto per le persone più sfortunate come ci dicono i dati. Così abbracciamo Isee che rientrano nella media della cittadinanza. Questo è un punto di partenza, spero che potremo continuare ad essere vicini ad associazioni sportive e culturali fondamentali per la città. Mi ritengo molto soddisfatto di questa opportunità per il mio settore, perché andremo a sostenere bambini e ragazzi nel riprendere l’attività sportiva e indirettamente, sosteniamo anche le associazioni, dopo un anno e mezzo di chiusure”. Nel voucher potranno essere incluse anche le spese per le farmacie per quanto riguarda le facilitazioni inerenti a green pass e tamponi, utili ai ragazzi non ancora vaccinati che vogliono tornare a fare sport.


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