Controllo del Vicinato a Sant’Elpidio a Mare: prosegue la procedura che porterà alla regolamentazione del progetto. Nel mese di giugno dello scorso anno è stato firmato un protocollo d’intesa tra il Prefetto di Fermo, Vincenza Filippi, e il Sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Alessio Terrenzi, che si inserisce nel solco degli obiettivi di governance in materia di ordine e sicurezza pubblica con la realizzazione di un progetto sul “Controllo di Vicinato”.
Nella mattinata di ieri si è svolto in municipio, presso la sala giunta, un incontro volto a concretizzare l’impegno a suo tempo assunto: l’Amministrazione Comunale, con il Comandante della Polizia Locale Stefano Tofoni, ha incontrato l’Associazione Controllo del Vicinato per formalizzare il protocollo a suo tempo siglato e per fare il punto della situazione stabilendo le prossime tappe da seguire.
Ad oggi sono operativi in città diversi gruppi Whatsapp di cittadini che, volontariamente, si sono messi a servizio della collettività sul fronte del controllo del territorio in cui risiedono. L’intenzione è quella di arrivare a formalizzare tali realtà e regolamentarle in modo adeguato. Per fare ciò, si passerà anche attraverso alcuni incontri che saranno effettuati entro il mese di novembre secondo un calendario che è in via di definizione.
L’Associazione Controllo del Vicinato farà da tutor e incontrerà la cittadinanza per formare un referente per ogni zona che faccia da capogruppo al quartiere e poi scegliere un referente che faccia a sua volta da coordinatore tra i vari quartieri e le forze dell’ordine. A questi incontri parteciperanno la Polizia Municipale ed i Carabinieri. “Si va verso la regolamentazione di un sistema che – rimarcano dal Comune – coinvolge cittadini volontari e che, al momento, pare funzionare ma necessita di una formalizzazione vera e propria. Dal punto di vista visivo, per individuare le zone presidiate dal Controllo del Vicinato, si andrà avanti anche attraverso l’apposizione di apposita segnaletica verticale nelle zone che parteciperanno a questo tipo di iniziativa”.
“Con la firma del protocollo d’intesa – aggiunge il Sindaco, Alessio Terrenzi – si è tenuto conto dell’attualizzazione delle forme e delle modalità in cui si può esplicare la cosiddetta sicurezza integrata o partecipata, favorendo il principio costituzionale della sussidiarietà verticale e orizzontale, che incentiva la massima collaborazione tra i diversi livelli istituzionali di governo del territorio e la partecipazione della società civile nelle dinamiche gestionali dei rispettivi territori. Il tutto, ovviamente, nell’ambito di un’ordinata e puntuale cornice di riferimento in merito ai compiti, limiti e responsabilità di ciascun soggetto coinvolto. E’ proprio questo che si andrà a fare da qui in avanti: regolamentare questo tipo di iniziative affinché si operi in modo omogeneo, si tengano i contatti giusti e non si perda mai di vista lo scopo di questo tipo di collaborazione che non è certo quello di farsi giustizia da soli ma di monitorare il territorio e, in caso di necessità, allertare le forze dell’ordine in modo tempestivo. Ringrazio i colleghi di giunta che hanno creduto in questo progetto e, in particolare, l’attuale assessore Alessio Pignotti che ha sempre seguito da vicino l’evolversi della situazione fin da quando era consigliere comunale della mia precedente amministrazione. Da ultimo, ma non per importanza, ringrazio tutto il consiglio comunale che è riuscito a trovare l’unanimità sul punto relativo a tale argomento”.
Secondo quanto stabilito nel protocollo, infatti, i cittadini facenti parte dei “Gruppi di controllo del vicinato” si dovranno limitare a comunicare ai propri coordinatori le informazioni di interesse, astenendosi in ogni caso dall’assumere comportamenti incauti e imprudenti che potrebbero determinare situazioni di pericolo per sé o per altri. A loro volta, i coordinatori, qualora dovessero ritenere le segnalazioni raccolte attendibili e meritevoli di attenzione ed accertamenti, ne dovranno informare le Forze di Polizia. La Prefettura vigilerà sulla corretta attuazione del Protocollo, mantenendo un costante rapporto con le Forze dell’Ordine e la Polizia Locale di Sant’Elpidio a Mare.
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