GROTTAZZOLINA – Massima resa con il minimo sforzo.
Vecchi e compagni si aggiudicano senza troppi patemi il secondo match casalingo della stagione, centrano la quarta vittoria consecutiva e fanno eco a Pineto e Macerata, ai piani alti della classifica.
Grottazzolina in campo con Marchiani-Giacomini, Vecchi e Mandolini laterali, Cubito e Focosi al centro e Romiti a governo della difesa. Torino risponde con Carlevaris-Umek, Genovesio e Richeri in attacco, Orlando e Maletto al centro e Valente libero.
IL TABELLINO
VIDEX GROTTAZZOLINA 3: Giacomini 9, Cubito 8, Vecchi 10, Focosi 6, Pison ne, Cascio ne, Nielsen ne, Lanciani, Mandolini 13, Perini ne, Marchiani 1, Mercuri (L2) ne, Romiti R. (L1). All. Ortenzi
VIVIBANCA TORINO 0: Gonzi, Fabbri (L2) ne, Corazza, Carlevaris 1, Genovesio 6, Brugiafreddo 1, Richeri 14, Trojanski ne, Valente (L1), Cian ne, Orlando Boscardini 4, Umek 3, Maletto 5. All. Simeon
ARBITRI: Somansino e Dell’orso
PARZIALI: 25-20; 25-14; 25-18
NOTE: Grottazzolina: 4 errori in battuta, 10 ace, 11 muri vincenti, 61% in ricezione (53% perf), 52% in attacco. Torino: 17 errori in battuta, 2 ace, 7 muri vincenti, 48% in ricezione (25% perf), 36% in attacco
LA CRONACA
L’approccio soft dei padroni di casa apre ad una prima fase di equilibrio. Mandolini fa centro dai nove metri (4-3). Carlevaris ferma Vecchi a muro ma i suoi sono troppo imprecisi al servizio ed alla prima occasione buona la Videx scappa via: doppio Mandolini ed ace di Giacomini (13-8). In fase centrale di set, con la complicità del nastro, arriva il primo squillo ospite dai nove metri con Genovesio ma Grottazzolina risponde al centro con Cubito e Focosi (20-14). Tutto troppo semplice per Vecchi e compagni che si adagiano sugli allori e prestano il fianco agli avversari: Richeri colpisce due volte per poi aprire al break da tre punti chiuso da Genovesio (21-19). Coach Ortenzi sospende il gioco, pungola i suoi ed alla fine mette in cascina il parziale sugli errori di Orlando prima e Umek poi (25-20).
Cambia notevolmente l’approccio al secondo set dei padroni di casa. Avvio shock con un break da cinque punti che annichilisce Torino (5-0). Richeri prova a caricarsi la squadra sulle spalle ma il capitano, da solo, può poco contro le invettive di Vecchi e Focosi che doppiano gli ospiti nel punteggio (14-7). Il parziale è di fatto già archiviato, Torino soffre tremendamente in fase di ricostruzione ed impensierisce ben poco la controparte grottese. Giacomini conquista la prima di ben dieci palle set prima del colpo fuori misura del neoentrato Corazza (25-14).
Il match è chiaramente in discesa. Nel terzo set Giacomini va ancora a segno dai nove metri e Vecchi ferma a muro uno spento Umek prima del time-out ospite (9-4). Il capitano grottese si unisce ai mattatori dai nove metri e dà il là all’ennesimo allungo chiuso da Marchiani (16-10). La tensione cala in casa Videx e c’è spazio per il ritorno degli ospiti: Richeri chiude un break da tre e Maletto colpisce sulla scia del suo capitano (17-15). Serve un nuovo time-out a coach Ortenzi per ridestare i suoi che prontamente riprendono a martellare infilando cinque segnature consecutive (22-15). Il finale è annunciato, Richeri predica nel deserto (23-18) e gli affondi decisivi arrivano dai laterali: Vecchi conquista la prima di sei matchball, a Mandolini ne basta una per chiudere i giochi e consegnare i tre punti ai suoi (25-18).
LE DICHIARAZIONI
“Dovevamo esser bravi ad imporre il nostro ritmo – ha dichiarato coach Ortenzi a fine gara -, nel primo set siamo partiti bene ma abbiamo sciupato un po’ troppe occasioni di contrattacco mentre nel secondo e terzo, ad eccezione di alcuni frangenti, siamo stati molto lucidi da quel punto di vista. Abbiamo approfittato anche di qualche errore in più da parte degli avversari e questo ci ha permesso di volgere la gara a nostro favore con una certa semplicità”.
Il terzo parziale è stato anche l’occasione per dare spazio a Valerio Mercuri, esordio in serie A per chi quest’anno avrà l’onere e l’onore di fare le veci di Roberto Romiti: “Mi piacerebbe che durante l’arco della stagione ci fossero più occasioni per dare spazio a chi in settimana lavora sodo pur vedendo poco il campo – ha proseguito il timoniere grottese -. Rappresenta una soddisfazione, soprattutto quando si gioca davanti al proprio pubblico, ed è giusto che ognuno dei ragazzi possa godere di questa possibilità”.
Proprio dal lavoro in settimana arriva lo spunto da parte del coach per invitare il gruppo a non adagiarsi sugli allori: “Possiamo ancora fare molto, non dobbiamo accontentarci dei risultati. Ci sono diversi aspetti sui quali facciamo ancora un po’ di fatica perciò bisogna continuare a lavorare con il giusto atteggiamento per migliorare sotto tutti i punti di vista”.
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