di Alessandro Luzi
Il turismo è stato tra i settori maggiormente colpiti dalla pandemia tant’è il Pnrr prevede lo stanziamento di 2,4 miliardi per incentivarne la ripartenza. Bisogna dunque farsi trovare pronti: le amministrazioni del territorio avranno il compito di recepire le istanze degli operatori del settore per poi avanzare delle proposte progettuali convincenti e congrue alle esigenze attuali. Le risorse che arriveranno dal Pnrr e dal Recovery Found rappresentano una grande occasione per dare un’identità turistica alla regione Marche ed al territorio fermano.
Questo è stato il tema del seminario tenutosi stamane presso il Teatro dell’Aquila di Fermo, a cui hanno partecipato le autorità politiche del territorio, gli operatori turistici e alcune classi del Montani e dell’Itet di Fermo. L’incontro “Futuro Turismo” è stato organizzato dall’amministrazione comunale , con l’assessorato al turismo, patrocinato dalla Regione Marche, Provincia di Fermo, Camera di Commercio delle Marche e ha visto la collaborazione di Brosway.
“La recente stagione turistica è stata soddisfacente – introduce il sindaco, Paolo Calcinaro – in quanto abbiamo impiegato una promozione efficace e abbiamo proposto delle mete a misura d’uomo. Ora tocca a noi avere una mentalità diversa e promuovere una vera e propria industria del turismo, in grado di dialogare con il territorio evitando campanilismi”.
Poi la conduttrice e moderatrice di prestigio Barbara Capponi (giornalista TG1 – Rai) passa la parola all’assessore al turismo, Annalisa Cerretani: “È stato un brutto momento per il turismo ma ora è il momento di cambiare passo. Voglio che tutti tornino a casa arricchiti da questo incontro e mi auguro sia da stimolo per progettare il futuro, ovviamente coordinandoci con gli esperti del settore. Arriveranno delle risorse importanti dal Pnrr e dal Recovery Found quindi abbiamo la necessità di costruire dei progetti”. E Cerretani chiarisce il senso del titolo del seminario che vede intersecarsi le parole Futuro e Turismo “Futurismo non è solo una corrente letteraria ma un modo di pensare il futuro e per questo ad oggi è necessario avere la Vision”.
All’interrogativo di Barbara Capponi riguardo le iniziative turistiche avviate nella città di Fermo, l’assessore risponde subito: “Come primo passo abbiamo studiato una strategia di promozione sia per Fermo che per il territorio. Poi è stato necessario un lavoro di implementazione di un archivio fotografico e video di altissima qualità da far confluire nel portale Visit Fermo che oggi presentiamo a questo appuntamento con grande soddisfazione. Sarà disponibile sul sito www.visitfermo.it a partire dalle ore 12 del 15 novembre. È diviso in varie class consultabili singolarmente. Questo ci aiuterà ad essere presenti sia sul panorama nazionale che internazionale. È versatile e facilmente accessibile. Al suo interno è possibile trovare i luoghi di interesse turistico, i beni culturali, gli eventi e le strutture ricettive”.
L’assessore alle politiche culturali e beni culturali Micol Lanzidei si sofferma sull’importanza del Teatro dell’Aquila e quindi del patrimonio culturale presente a Fermo: “Avere questi gioielli in città però non basta. La conservazione ed il restauro è sicuramente importante per mantenere le strutture fruibili ma è fondamentale valorizzarle e promuoverle adeguatamente”.
“Per incentivare l’offerta turistica è importante la cultura così come i paesaggi, l’enogastronomia, le attività motorie e sportive – amplia il discorso il presidente della Regione Marche, Francesco Aquaroli – lunedì verrà approvata la legge sulla valorizzazione dei borghi ed è di fondamentale importanza per tutelare questi piccoli centri dell’entroterra marchigiano, luoghi caratteristici della nostra regione”. Sulla stessa linea è Andra Putzu, presidente II commissione turismo Regione Marche: “Diffondere le nostre caratteristiche paesaggistiche, i borghi e la qualità i prodotti tipici sono fondamentali per la ripartenza del settore turistico e a seguire anche di tutti gli altri. Il turismo è il nostro settore economico principale”.
Anche il Ministero della Cultura pone l’attenzione sull’importanza dei piccoli centri in quanto molto apprezzati sia dai turisti italiani ma anche dai turisti dall’estero, in particolare inglesi e tedeschi. A testimoniarlo è Ottavia Ricci, consigliera del Ministero della Cultura: “I borghi sono la punta di diamante a livello nazionale e c’è una strategia di promozione anche, appunto, su scala nazionale. Questa prevede la destinazione di 1 miliardo per riportare occupazione nelle aree interne del nostro paese. Qui la qualità della vita è molto elevata e si possono trovare offerte differenti da quelle delle grandi metropoli, comunque soddisfacenti”.
L’onorevole Mauro Lucentini focalizza l’attenzione sulla diversificazione turistica e le opere pubbliche: “Per esempio la provincia fermana è nota per la produzione di prodotti calzaturieri, ma invito a valorizzare anche altri settori come quello culturale ed enogastronomico. Inoltre il territorio non può prescindere dalla costruzione di opere pubbliche volte a favorire la mobilità, è per questo sosteniamo la progettualità della monti-mare che può avere gli effetti positivi come il quadrilatero di Civitanova”.
Non si è parlato soltanto di turismo su ruota ma anche aereo. Su questo argomento si è espresso Carmine Bassetti, ad di Aerdorica: “Le compagnie aree sono state profondamente danneggiate dalla pandemia e uno stato di normalità non potrà verificarsi prima del 2024. Tuttavia per le Marche prevediamo l’apertura di rotte verso la Germania, Inghilterra e anche extra europee in quanto vi è una predilezione per il turismo culturale”.
Subentra il tema della Macro-regione Adriatica-Ionica, progettualità che sta riprendendo quota dopo il 2015. A fare il resoconto della situazione è Donatella Romozzi, referente Eusair – Regione Marche: “La Macro-regione è costituita da aree funzionali che travalicano i confini nazionali, per lavorare sulle criticità comuni attorno ad una determinata area, in questo riguarda i territori che si affacciano sull’Adriatico e sullo Ionio. Oltre a far fronte a determinate problematiche di carattere geopolitico, vi è la volontà di promuovere un turismo sostenibile favorendo la mobilità tra queste regioni”.
Marche green e digitali sono stati i temi trainanti di questa mattina, e su questo si è soffermato il componente del comitato europeo delle Regioni e assessore regionale Guido Castelli, per poi fare il punto sulla situazione legata alla ricostruzione post-sismica: “Non si tratta solo di ricostruire le strutture così com’erano prima del terremoto, ma stiamo mirando a creare dei modelli in linea con le esigenze attuali che siano poi da traino e da esempio per altri borghi in difficoltà dell’entroterra”.
Infine digressione sul digitale grazie agli interventi del professor Emanuele Frontoni, vision robotics artificial intelligence Univpm, Miriam Scaglione, dell’Institut de Recherche Tourisme Suisse e la presentazione del portale con Salvatore La Porta, Jef (azienda che ha contribuito a strutturare il portale stesso) e Sara Francia, Cultura&Digitale. “Il turismo è determinato dalla comunicazione, sia orale che da dispositivi digitali – chiosa Scaglione – quindi per studiare la mobilità turistica è necessario studiare anche i dati digitali. Il turista lascia due tracce: una fisica e una digitale”. Perciò subentra anche l’importanza dell’intelligenza artificiale, di cui si occupa il professor Frontoni: “Questa tecnica può essere applicata anche al turismo in quanto ci permette di ricostruire gli spazi telematicamente e collegando i big data, progettare portali sempre più organici ed esaustivi”. E non poteva mancare la parentesi vocata alla simpatia affidata all’abilità e alla comicità di Pier Massimo Macchini.
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