Per la tutela e la salvaguardia del fiume Ete Vivo, le Associazioni ambientaliste e culturali del territorio ed un gruppo di cittadini condividono la necessità di creare una catena virtuosa per sollecitare rispetto dell’ambiente naturale e del paesaggio, collaborando con i Comuni con un senso educativo, sociale e comunitario. Da qui l’iniziativa promossa da Circolo Legambiente Fermano Terramare, Italia Nostra, WWF, PlasticFree, Lipu, Impara L’arte, Aloe, Luoghi Comuni, Circolo Laudato Sì, Marcheplace.
“Avendo constatato lungo gli argini del fiume Ete Vivo la costante presenza di rifiuti di vario genere che immancabilmente finiscono per riversarsi nel suo alveo – scrivono le associazioni ambientaliste – hanno proposto ai Sindaci dei Comuni circostanti di collaborare per la salvaguardia dell’habitat naturale del fiume stesso. Per perseguire la tutela e la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione del territorio fluviale, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico e contribuire allo sviluppo locale, si è pensato di usare lo strumento del Contratto di Fiume, tramite il quale individuare strategie e progetti condivisi da mettere in atto. L’incontro è previsto per giovedì 18 novembre, alle ore 17:30 presso la Sala Imperatori di Porto S. Giorgio per mettere in campo idee e proposte. Oltre alla Presidente della Provincia di Fermo, sono stati invitati i sindaci dei comuni di: Fermo, Belmonte Piceno, Grottazzolina, Monte Giberto, Lapedona, Monteleone di Fermo, Montelparo, Monterubbiano, Monsampietro Morico, Montottone, Ponzano di Fermo, Porto San Giorgio, Santa Vittoria in Matenano, Servigliano”.
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