“Per non dimenticare l’estremo sacrificio di chi è caduto per la pace”. Ieri mattina a Servigliano i militari dell’Arma, insieme alla sezione cittadina dell’associazione nazionale carabinieri e alle istituzioni civili hanno ricordato i caduti nella strage di 18 anni fa quando il 12 novembre, nella città irachena, un attacco terroristico alla base militare italiana in missione di pace costò la vita a 12 carabinieri, 5 militari dell’esercito e 2 civili.
Dopo la santa messa alle 11,30 cerimonia con la deposizione di una corona d’alloro sul monumento proprio ai caduti di Nassiriya. Oltre al sindaco Marco Rotoni, erano presenti il comandante del Comando provinciale dell’Arma, il colonnello Antonio Marinucci, quello della compagnia di Montegiorgio, il capitano Massimo Canale, quello della stazione cittadina, il luogotenente Roberto Fontana, l’associazione nazionale carabinieri con il presidente di sezione, il sottotenente Amato Cortellesi, Stefano Pompozzi per la Provincia, il sindaco di Monsampietro Morico, Romina Gualtieri, e quello di Belmonte, nonché presidente di Marca Fermana, Ivano Bascioni. Una cerimonia silenziosa per mantenere vivo il ricordo di chi ha perso la vita per garantire la pace.
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