MONTEGRANARO – Non è stata e non sarà mai una partita banale, una sfida che ha costellato i primi anni 2000 condita da scontri epici tra le due squadre.
Sutor Montegranaro – Real Sebastiani Rieti torna a giocarsi anche se il match vedrà coinvolte due società diverse rispetto a quelle di allora, con la gara che però mantiene sempre un appeal importante. La Real Sebastiani è stata costruita per essere sicura protagonista del campionato, la Sutor per ambire ad una salvezza tranquilla, in questo momento possiamo dire che i due team arrivano alla gara sportiva dopo due sconfitte, larga quella patita dai gialloblù a Cesena, in volata quella della Sebastiani con Faenza.
Con il vice allenatore calzaturiero, Emanuele Mazzalupi (foto), abbiamo provato a fare il punto della situazione in vista del match affidato alla direzione di gara di Matteo Luchi di Prato ed Irene Frosolini di Grosseto.
Mazzalupi, come avete preparato la sfida contro la Real Sebastiani?
“Cercando innanzitutto di recuperare qualche giocatore che ha mostrato qualche piccolo acciacco a livello fisico. Sono convinto che il loro percorso riabilitativo li porterà domenica ad essere tutti in campo. La sfida con la Real Sebastiani ha un sapore particolare per la storia delle due squadre, e anche per la caratura dei nostri avversari che è di primissimo livello in questo campionato e non solo nel girone C”.
Che squadra si troverà di fronte la Sutor Montegranaro?
“Rieti è un team molto esperto composto da giocatori che hanno calcato palcoscenici importanti, anche nella massima serie. E’ allenata molto bene da una vecchia conoscenza della Sutor come Alessandro Finelli. La Real Sebastiani è una squadra di ottimo livello, dotata di grande fisicità e talento. Sono reduci dalla sconfitta interna con Faenza e avranno di certo il dente avvelenato. Troveremo un avversario ferito che verrà a Montegranaro per conquistare i due punti in palio e noi dovremo essere bravi a cercare di negarli la vittoria”.
Cosa dovrà fare la Sutor per rimanere il più a lungo possibile nel match?
“Prima di tutto dovrà pensare a se stessa, perché i giocatori dovranno essere bravi ad imporre le proprie caratteristiche, la spregiudicatezza e il ritmo partita. Bisognerà fare leva su queste tre peculiarità, che potranno essere fondamentali. E’ chiaro che a livello di valori ci sono delle differenze tra le due squadre però, in certe partite contano anche il cuore, la voglia e la determinazione con cui si fanno certe cose”.
Secondo lei, da cosa dipende il momento negativo in cui è incappata la Sutor?
“Sicuramente non siamo ancora forti per reagire ai primi momenti di difficoltà. In più aggiungo che molto ha inciso la condizione fisica della squadra, perché non possiamo permetterci di perdere un giocatore come Crespi, troppo importante per i nostri equilibri. Tutti gli altri, qualora venisse a mancare il capitano, dovranno essere più responsabilizzati per sopperire all’eventuale assenza del miglior stoppatore del campionato. In questo momento di difficoltà l’unità e la compattezza del gruppo saranno fondamentali. Credo che ripartire dalle prestazioni messe in mostra contro Ancona e la Luiss Roma, sia tremendamente importante in questo momento per la Sutor”.
Notiziario – Crespi è tornato ad allenarsi con il gruppo dopo l’infortunio alla caviglia palesato contro Imola. Il suo eventuale impiego contro la Real Sebastiani sarà deciso durante il riscaldamento di domenica. Per il resto, tutti abili e arruolati.
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