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Elezioni 2022, fibrillazioni nel centrodestra: candidato di bandiera o figura civica?

PORTO SAN GIORGIO - Il centrodestra è tornato a riunirsi ieri sera per sciogliere il nodo del candidato sindaco. Ma non sono mancati colpi di scena. Petrozzi (Lega) ha abbandonato per protesta l'interpartitica e Petracci (Fi) l'ha disertata. La strada si fa in salita per la coalizione. Resta sul tavolo ancora il nome di Stefano Cencetti dell'Udc.

di Sandro Renzi

Petrozzi (Lega) che sbatte la porta e se ne va. Petracci (Fi) che diserta l’interpartitica di ieri sera. FdI, dicono i rumors, spaccato al suo interno sulla linea da seguire. Caos nel centrodestra sangiorgese alle prese con la scelta del candidato sindaco. E dire che solo poche settimane fa le segreterie sbandieravano una compattezza ritrovata dopo il fallimento elettorale del 2017. Evidentemente non sono bastati neanche gli ultimi 4 anni e due mandati amministrativi consecutivi in mano al centrosinistra per restituire armonia e compattezza ad un centrodestra sempre più smarrito. Il summit di ieri sera lascia quindi strascichi pesanti. Non si è concluso granché visti anche i colpi di scena. La strada si fa nuovamente in salita per la coalizione.

L’impasse che si registra è sulla figura del candidato alla poltrona di primo cittadino. Il nome di Stefano Cencetti, segretario dell’Udc, è ancora sul tavolo. Quello dell’ex assessore Valerio Vesprini, con cui si potrebbe cercare una alleanza in chiave elettoralistica, temporaneamente “congelato”. A prevalere, infatti, sarebbe ancora la linea del candidato di bandiera, ovvero la scelta di una figura di partito da contrapporre ai candidati civici e del centrosinistra. Il centrodestra, però, dovrà fare prima i conti con i mal di pancia al suo interno e ricucire rapporti tanto con il consigliere Petrozzi, che peraltro aveva annunciato a settembre la sua disponibilità a correre per il palazzo di via Veneto, quanto con l’imprenditrice Petracci, il cui nome più volte è stato suggerito per il dopo Loira. La notizia di queste fibrillazioni è rimbalzata inevitabilmente fino alle segreterie regionali dei quattro partiti che compongono la coalizione. Ed una soluzione unitaria non potrà che passare anche per il loro vaglio. Decisive sono adesso le prossime settimane per chiudere la partita ed arrivare con il nome del candidato sindaco da mettere sotto all’albero di Natale.

 


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