Cadavere al porto, gli esami sulla salma confermano il sospetto: la vittima è Gianni Brandoli

PORTO SAN GIORGIO - Ieri si è svolta l'ispezione cadaverica sulla salma trovata al porto venerdì pomeriggio. I medici legali hanno riscontrato elementi inconfutabili sull'identità dell'uomo di cui non si avevano più notizie dal 9 novembre scorso

L’ispezione cadaverica effettuata ieri mattina ha confermano il sospetto sull’identità della salma trovata al porto venerdì: la vittima è il 76enne Gianni Brandoli. Il corpo senza vita dell’uomo, di cui non si avevano più notizie dallo scorso 9 novembre, si diceva, è stato trovato dai sommozzatori dei vigili del fuoco sullo scivolo del porto turistico nel pomeriggio di venerdì.

Difficile, anzi impossibile, dopo 10 giorni in acqua, l’identificazione della salma, anche se in prima battuta la corporatura e l’abbigliamento avevano portato i carabinieri, la guardia costiera e i vigili del fuoco a ipotizzare che si trattasse proprio del 76enne. La conferma ufficiale, però, si è avuta solo ieri mattina a seguito dell’ispezione cadaverica. In quella sede, infatti, i medici legali hanno riscontrato elementi inconfutabili sulla sua identità. Dell’uomo, si diceva, non si avevano più notizie dal 9 novembre. Da quella data erano partite le ricerche, su richiesta dei familiari, da parte delle forze dell’ordine, coordinate dalla Prefettura di Fermo, ricerche partite dall’auto dell’uomo, trovata sul lungomare Gramsci, all’altezza delle Canossiane. L’uomo, originario di Varese ma ormai da una ventina d’anni trasferitosi nel Fermano, prima a Montegiorgio e poi a Porto San Giorgio, era solito fare delle passeggiate al mare. E proprio lì si sono concentrate le ricerche di familiari, amici e forze dell’ordine. Impegnati anche i sommozzatori dei vigili del fuoco e della guardia costiera. Tutto fino al tragico epilogo del 19 novembre quando un cadavere è stato rinvenuto sullo scivolo del porto sangiorgese.

g.f.

SHOCK AL PORTO Trovato un cadavere in acqua: accertamenti sull’identità dell’uomo

 

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti