L’insegna, all’esterno, era la stessa da sempre, rossa su sfondo bianco, con su scritto semplicemente “Pizzeria”. Non c’era bisogno d’altro, perché la sua era la pizza “de Gaetà”. Inconfondibile. Un nome, una garanzia, un ricordo affettuoso per generazioni di elpidiensi. Stamattina Gaetano Maurizi si è spento a 76 anni. A portare avanti la sua storica attività, aperta nel marzo del 1974, lungo viale Roma, da tempo si occupa il figlio Ubaldo.
La pizzetta de Gaetà la conoscono tutti: era normale trovare la fila di clienti all’esterno, in attesa di gustare la sua specialità. A qualsiasi elpidiense sarà capitato almeno una volta di dire “sono di Sant’Elpidio a Mare” e sentirsi rispondere “Sant’Elpidio, la pizza de Gaetà”. Lui, affiancato dalla moglie Gina, era pronto ad accogliere tutti con un sorriso e la sua cortesia, semplice e di poche parole. Il profumo del forno si sentiva a decine di metri di distanza, passeggiando lungo il viale.
La notizia della scomparsa di Maurizi ha raccolto in poche ore centinaia di messaggi di affetto rivolti a Gina ed ai figli Maria Rita ed Ubaldo. Tanti ricordi, quelli di studenti di oggi e di ieri dell’istituto Tarantelli, che facevano tappa fissa dopo la scuola, quelli di tutti quegli elpidiensi cresciuti a “pizzetta de Gaetà”, dopo la partita, o come tappa fissa di metà pomeriggio, quando ritrovarsi lungo i viali era l’abitudine. Quella pizzetta che, in un mondo vorticoso e dai cambiamenti continui, restava sempre la stessa.
Anche il sindaco Alessio Terrenzi lo ha voluto ricordare come “un pezzo di storia che se ne va”, esprimendo cordoglio ai familiari. I funerali dell’indimenticabile pizzaiolo si svolgeranno venerdì pomeriggio alle 14.30 in Collegiata.
P.Pier.
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