di Marco Raccichini
La mostra dei Presepi artigianali 2021, allestita nelle Piccole Cisterne Romane di Fermo in largo Calzecchi Onesti, è un’omaggio degli Artisti presenti alla “cristianità”. Stamane la benedizione solenne da parte di don Michele Rogante, attuale rettore della Cattedrale, alla presenza del vicesindaco Mauro Torresi e dello staff degli organizzatori della mostra.
“Come amministrazione comunale quest’anno avevamo molte riserve riguardo la ripartenza della mostra – racconta il vicesindaco Mauro Torresi – per motivi chiaramente legati alla pandemia, ma la grande motivazione degli organizzatori, una squadra unita, solida e zelante ci ha convinto ad allestirla. Sotto il profilo Covid siamo organizzati molto bene e siamo pronti ad accogliere i visitatori: avremo la vigilanza che controllerà il green pass uno per uno, per una capienza massima di circa 30 persone per ogni turno di visita”.
Sotto il profilo artistico ci sono dei presepi molto curati, alcuni dei quali richiamano la tradizione napoletana, che vide la sua stagione d’oro nel 1700, fino ai nostri giorni, mentre altri con un taglio moderno e personale. In particolare va sottolineata la partecipazione di due artisti fermani, Annalisa Paniccià e Raffaele Mazzaferro, alla mostra del 100 presepi allestita sotto il loggiato di San Pietro in Vaticano a Roma. La mostra organizzata dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova Evangelizzazione è stata inaugurata domenica scorsa ed è visitabile fino al 9 gennaio.
Da quest’anno per la città di Fermo ci sarà una grande novità, in quanto è entrata a fare parte di un circuito nazionale, l’associazione “Terra di presepi”. Questo circuito, nato in Toscana, lega molte città italiane e si propone di diffondere materiale di promozione turistica nelle città coinvolte e soprattutto di organizzare tour itineranti nelle località che aderiscono al circuito. Proprio per questo motivo ci si aspetta un incremento nelle visite nella splendida cornice delle piccole cisterne romane. Anche le scorse edizioni sono state molto partecipate con una media di affluenza di circa 30.000 visitatori. I presepi verranno poi fatti girare in altri paesi marchigiani con cui ci sarà uno scambio di natività, per una maggiore mobilità del territorio.
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