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‘Pittori della luce’: anche il Rubens fermano protagonista della prestigiosa mostra inaugurata a Lucca

MOSTRA - Presente il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, all’inaugurazione lucchese è intervenuta per la Città di Fermo l’Assessore alle Politiche Culturali Micol Lanzidei che ha portato il saluto del Sindaco Paolo Calcinaro, trattenuto a Fermo da un impegno inderogabile.

C’è anche Fermo nella mostra “I Pittori della Luce. Da Caravaggio a Paolini” a cura di Vittorio Sgarbi, inaugurata ieri alla Cavallerizza di Lucca, in centro storico, e che sarà visitabile da oggi 8 dicembre. “Una mostra – è scritto nella presentazione – capace di raccontare attraverso i capolavori del Seicento il ruolo della luce nella pittura da Caravaggio, il primo regista della storia dell’arte, fino a Pietro Paolini, protagonista lucchese della nuova scuola naturalistica”. Circa 100 opere – provenienti da musei italiani e esteri, dalle Diocesi, oltre che da prestigiose collezioni private e internazionali – dei numerosi pittori che, per tutta la vita, hanno inseguito Caravaggio, lo hanno incontrato, qualcuno forse superato, o addirittura per certi aspetti anticipato. Sono i luministi, chiamati qui “i Pittori della Luce”, perché in tutte le loro opere è la luce la vera protagonista. Viva, imprescindibile, innovativa”.

Fra le opere in esposizione spicca l’Adorazione dei Pastori in prestito all’evento culturale, che arriva direttamente dalla Pinacoteca Civica di Fermo. Opera di Pieter Paul Rubens (Siegen,1577 – Anversa,1640) realizzata a Roma, nel 1609, per la Chiesa dei Filippini di Fermo. “Una prova virtuosistica di effetti speciali – scrive Sgarbi nella presentazione della mostra – dove il bambino è come un bozzolo di luce al neon che irradia sui personaggi circostanti”.

Presente il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, all’inaugurazione lucchese è intervenuta per la Città di Fermo l’Assessore alle Politiche Culturali Micol Lanzidei che ha portato il saluto del Sindaco Paolo Calcinaro, trattenuto a Fermo da un impegno inderogabile.

Primo cittadino fermano che, alla vigilia dell’apertura della mostra, ha voluto sottolineare come “anche in questa occasione si rinnova l’ormai decennale tradizione del Rubens ambasciatore fuori regione della bellezza in Italia e nel mondo del nostro territorio marchigiano. La Città di Fermo ha accettato di prestare uno dei più importanti capolavori della propria Pinacoteca per la prestigiosa mostra di Lucca, curata da Vittorio Sgarbi, con il preciso intento di consentire di essere veicolo di promozione culturale e turistica della nostra Città. L’opera è stata più volte al centro di importantissimi prestiti, fra cui, senza dubbio, quello di Milano del 2016, in cui oltre 150.000 persone la ammirarono a Palazzo Marino, in occasione del Natale. Indubbie le ricadute di queste che noi riteniamo non solo essere operazioni di scambio culturale ma anche di promozione turistica del nostro territorio”.

L’Assessore Lanzidei a Lucca ieri mattina ha detto: “Fermo ed il Fermano stanno recuperando bellezza e vigore dopo il sisma del 2016 e la pandemia. Stiamo cercando di risollevarci con tenacia e determinazione, abbiamo riaperto tutti i musei dopo pochi anni, nonostante le profonde ferite inferte dal terremoto e dopo i numerosi lockdown dovuti alla pandemia, stiamo cercando di rinascere con una nuova riorganizzazione dei servizi, con l’apertura di nuovi musei ed una comunicazione più moderna attraverso le più recenti ed aggiornate tecnologie digitali. Un attualissimo portale dei musei sarà on line entro i primi mesi del prossimo anno, con un virtual tour dei musei fermani, di altissima qualità, che condurrà anche da remoto i visitatori in viaggio nelle bellezze della nostra cittadina. Ringraziamo ancora la Città di Lucca e Vittorio Sgarbi per aver offerto al nostro territorio un’ulteriore opportunità di promozione, auguro da parte dell’Amministrazione fermana tutta un futuro di grande successo alla mostra e vi invito a venire presto a trovarci per visitare la Città di Fermo e godere delle sue infinite bellezze”.


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