Sant’Elpidio a Mare ricorda Gino Strada: serata per Emergency al Cicconi

SANT'ELPIDIO A MARE - Due documentari ed il racconto di Stefania Castellucci e dell'infermiere Fabio Bernardini, due volte in missione in Afghanistan

Una serata dedicata a Gino Strada ed Emergency, quella in programma venerdì 17 dicembre al teatro Cicconi di Sant’Elpidio a Mare. Relatori della serata saranno Stefania Castellucci e Fabio Bernardini. La prima è referente e fondatrice del gruppo provinciale dell’organizzazione, il secondo è un infermiere che ha effettuato due missioni in Afghanistan. Nel corso della serata saranno proposte due proiezioni. La prima, Open heart, è incentrata sull’attività del centro Salam di Emergency in Sudan, mentre il secondo, La terra strema, parlerà delle zone terremotate del centro Italia. Oltre agli ospedali nei luoghi di guerra, infatti, Emergency dal 2018 ha attivato un punto di supporto alle popolazioni colpite dal sisma nel Maceratese, con un’infermiera ed una psicologa.

“Tutto è partito dal conferimento della cittadinanza onoraria a Gino Strada, approvata in Consiglio comunale – esordisce il vicesindaco elpidiense Mirco Romanelli – In commissione consiliare affari generali si è pensato di dar seguito a quest’atto simbolico con delle iniziative concrete e da qui abbiamo pensato alla serata”. “Ringrazio la minoranza, che ha partecipato attivamente e ci è stata di stimolo – aggiunge il presidente della commissione, Roberto Gallucci – In particolare i consiglieri Fabio Conti e Roberto Greci. Questo appuntamento arriva dopo la serata con Amnesty international organizzata nei giorni scorsi per parlare di Patrick Zaki”.

Stefania Castellucci di Emergency, coordinata nel Fermano da Samantha Milani, ringrazia “l’Amministrazione comunale, che con la cittadinanza onoraria a Gino Strada ha dato un segnale forte ed ora dà ad Emergency la possibilità di raccontarsi. Nel corso della serata parleremo di Gino Strada e della sua creatura che va avanti senza di lui e prosegue il suo lavoro. Speriamo sempre che di Emergency non ci sia più bisogno, ma siamo lontani da questo obiettivo. Oltre a curare gratuitamente vittime della guerra e della povertà, abbiamo esteso l’azione anche in Italia e ne parleremo, con riferimento in particolare all’impegno nelle zone terremotate. Nel Fermano siamo attivi da 17 anni, abbiamo una decina di volontari, impegnati sia in attività di sensibilizzazione che nella raccolta fondi. Per diventare volontari basta condividere i valori di Emergency contro tutte le guerre. Per diventare invece operatori, occorre essere sanitari con esperienza e disponibilità a lavorare per l’associazione per un periodo di almeno 6 mesi”.


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