Mezzi pesanti e rebus revisioni, il quadro dell’autotrasporto chiarito dalla Cna

FERMANO - Balacco, presidente degli autoriparatori dello sportello territoriale: "Serve subito un provvedimento transitorio per partire con le revisioni nei centri privati. Abbiamo chiesto alla sede nazionale di sensibilizzare il ministro Giovannini con un coinvolgimento diretto per arrivare ai provvedimenti mancanti"

Mezzi pesanti, rebus revisioni.

Ad oggi chi guida un veicolo sopra i 35 quintali può fare la revisione annuale solo ed esclusivamente alla Motorizzazione Civile, prenotando il servizio.

Il rischio è, dato il congestionamento dovuto alle numerose richieste e i lunghi tempi di attesa, di superare il termine e girare con un mezzo non revisionato, con evidenti problematiche legate alla sicurezza stradale e non solo. Se infatti la semplice prenotazione in Italia consente di evitare le sanzioni, all’estero invece non è chiaramente riconosciuta.

Il nodo della questione lo spiega Fabio Balacco (foto), presidente degli Autoriparatori della Cna Territoriale di Fermo: “Purtroppo anche l’ultimo decreto per l’affidamento ai centri di revisione privati dei mezzi pesanti manca ancora di ulteriori provvedimenti operativi. Centri che in questo momento non possono fornire risposte a chi chiede il servizio. Dopo anni di attesa, il ritardo è più che preoccupante: per il lavoro mancato, per la sicurezza dei mezzi e per tutte le imprese che fanno trasporto internazionale e non possono viaggiare con il foglio di prenotazione della revisione che all’estero non è ritenuto valido”.

Gli fa eco Alessandro Migliore, direttore della Cna Fermo: “Un decreto ministeriale pubblicato in Gazzetta a fine novembre dispone un aggiornamento della disciplina relativa, esclusivamente, alla revisione dei veicoli pesanti. Aggiornamento parziale e non ancora operativo, visto che il decreto si limita a disciplinare il regime di autorizzazione dei centri di controllo e le rispettive dotazioni tecniche, il regime di autorizzazione degli ispettori e la composizione delle commissioni di esame degli stessi”.

“A brevissimo – sottolinea Balacco – è necessario partire con le revisioni dei mezzi pesanti, per cui abbiamo bisogno di un provvedimento transitorio che permetta l’avvio delle revisioni immediatamente, a prescindere dalle dimensioni delle strutture e degli spazi, altrimenti si rischia di allungare e penalizzare ulteriormente imprese e utenti potenziali. Urgente anche risolvere il tema del conflitto di interesse degli ispettori aziendali per i mezzi pesanti”. Conclude il presidente Balacco: “Abbiamo chiesto alla Cna nazionale di sensibilizzare il ministro Giovannini con un coinvolgimento diretto per arrivare ai provvedimenti mancanti. Dobbiamo dare risposte di efficienza e tutti siamo impegnati nel seguire i disciplinari ed i software ministeriali. Incertezza e tempi lunghi danneggiano ancora una volta le imprese sane. L’affidamento ai privati è un processo complesso che coinvolge numerosi attori: è fondamentale, quindi, la riapertura del Tavolo Istituzionale nell’interesse delle imprese e della sicurezza stradale”.


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