Strappo all’interno di Italia Viva, Fagiani lascia. “Il partito non rappresenta la classe operaia”

PORTO SAN GIORGIO - Giacomo Fagiani lascia Italia Viva e sosterrà il progetto dei Riformisti per Porto San Giorgio. Alla base dello strappo col partito di Renzi il fatto che Iv "non rappresenta la classe operaia".

Strappo all’interno di Italia Viva Porto San Giorgio. Con un post su Fb Giacomo Fagiani, uno degli artefici della sezione rivierasca di Iv insieme a Nicola Ferranti, ha ufficializzato la sua uscita dl partito di Reni. “Ufficializzo la mia uscita da Italia Viva e dal direttivo locale -scrive Fagiani- penso che in molti avranno già notato il mio parziale allontanamento da Iv, vedi lo sciopero generale o la riforma fiscale, iniqua e sostenuta anche da Iv. È stato difficile per me sopportare le strumentalizzazioni che sono state fatte da qualche parlamentare di Iv nei confronti dei sindacati, prima e durante lo sciopero generale. Credo nel sindacato, e nel suo ruolo insostituibile in una democrazia moderna, e non nascondo la mia adesione alla Uil”.

Alla base di questa scelta ci sarebbero quindi diversità di vedute rispetto al ruolo dei sindacati e non solo. Fagiani nel post chiarisce anche che “il motivo più importante di tale scelta rimane uno, Italia Viva non rappresenta la classe operaia e non ne comprende i veri problemi “io ne faccio parte”. Lascio il partito con un bagaglio di esperienze vissute incancellabili e continuerò a sostenere e ad essere presente nel progetto locale di Riformisti per Porto San Giorgio, da semplice cittadino”.

 


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