Mastella chiama, Massucci risponde. Il sindaco nominato segretario regionale di Noi di Centro

MONTE VIDON COMBATTE - Il sindaco di Monte Vidon Combatte è stato scelto da Clemente Mastella per guidare la nuova formazione politica Noi di Centro nelle Marche. Partito presente già alle elezioni comunali di primavera.

Gaetano Massucci

di Sandro Renzi

Tano Massucci, sindaco di Monte Vidon Combatte, è ufficialmente il primo segretario regionale di Noi di centro, la formazione politica creata da Clemente Mastella. In numerosi comuni che andranno al voto nelle Marche il partito sarà presente con propri candidati <grazie all’impegno della classe dirigente locale> puntualizza il segretario nazionale Mastella.

Una formazione che vuole crearsi uno spazio al centro e dare risposte a chi oggi non si riconosce nei partiti tradizionali. <Sono stato contattato direttamente da Mastella -racconta Massucci- per dare il mio contributo a radicare una forza di centro che sia di riferimento ed attrattiva anche per le persone che sono spaesate politicamente>. Le prime sfide sono proprio le elezioni comunali di primavera. <In un panorama che ha diverse proposte quelle civiche hanno un futuro limitato. Lo dico perché provengo da queste componenti. Lo vedo anche nel contesto locale dove le formazioni civiche consentono di respirare alla giornata> prosegue il primo cittadino, già vicepresidente della Provincia di Fermo <della proposta di Mastella mi ha attratto la prospettiva di lungo termine, un progetto politico interessante per chi si troverà orfano anche nell’area moderata del centrosinistra>. Moderatismo riformista, quindi, che secondo Noi di Centro necessita di una collocazione. <Più che un incarico ho accettato un impegno e le porte sono aperte, soprattutto alle civiche che stentano a riconoscersi nei partiti”. E proprio con le civiche il dialogo sarà più stretto in vista delle alleanze per le amministrative. Lo sguardo finisce inevitabilmente per  essere rivolto verso Porto San Giorgio. “Di certo -chiosa il neosegretario regionale- la nostra non sarà una collocazione a destra”.


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