Tirreno-Adriatico, a Fermo torna la “corsa dei due mari” con una tappa a cinque stelle

CICLISMO – Venerdì 11 marzo nuovo grandissimo appuntamento su due ruote previsto sul Colle del Girfalco grazie all'edizione 2022 del celebre appuntamento ciclistico. Sfida caratterizzata dai suggestivi “muri fermani”. Sarà la tappa numero cinque delle sette in programma, con partenza dalla località maceratese di Sefro, per un totale di 155 chilometri da percorrere e 2310 metri di dislivello totale. Le emozioni del sindaco Calcinaro, dell'assessore allo sport, Scarfini e degli esponenti della Regione Marche

di Tiziano Vesprini

 

FERMO – Dopo l’arrivo dello scorso anno in riviera a Lido (foto), e la vittoria del danese Mads Wurtz Smith, la Tirreno Adriatico 2022 si farà strada ancora nel capoluogo di provincia, riproponendo un finale di tappa similare a quello del 12 marzo 2017, quando in cima al Girfalco trionfò lo slovacco Peter Sagan, in maglia iridata di Campione del Mondo.

Anche quest’anno lo striscione dell’arrivo arrivo sarà posto dinanzi alla cattedrale di Fermo, e anche quest’anno sarà una tappa da “muri fermani”, classificata a cinque stelle, con i passaggi, tra gli altri, sui muri di Capodarco, della località Madonna d’Ete, della “Calderaro”, della vecchia Salita del Ferro e del tratto cittadino in pavé di Corso Cavour.

Come reso inoltra noto da una nota ufficiale diramata dal Comune di Fermo, questa mattina è avvenuta la presentazione ufficiale, in video collegamento dalla sede della Regione Marche, dell’evento sportivo organizzato da Rcs Sport/La Gazzetta dello Sport, che ha visto partecipare il presidente Francesco Acquaroli, gli assessori regionali Giorgia Latini e Guido Castelli e collegati anche i sindaci delle città che saranno sede di partenza e di arrivo delle frazioni, fra cui il primo cittadino di Fermo, Paolo Calcinaro, insieme all’assessore allo sport Alberto Scarfini.

Una grande occasione di visibilità e di promozione sottolineata dal primo cittadino di Fermo «con ben 150 paesi collegati attraverso la tv, che potranno vedere sia la nostra costa che il nostro centro storico e il nostro paesaggio – le parole di Calcinaro rilasciate all’ufficio stampa dell’ente municipale -. La Tirreno Adriatico è un veicolo unico di promozione che darà così occasione di far rimanere Fermo nell’immaginario di tanti Paesi del nord Europa che sono molto appassionati di ciclismo e che sono anche il nostro target di promozione turistica, oltre che agli appassionati italiani. Una promozione unica per Fermo in Europa. Ci sarà la diretta su Rai 2, Rai Sport e Eurosport, uno spettacolo assicurato e un tappa decisiva che un po’ ricalcherà quella del 2017 provenendo però in questo caso, dalla costa, dal lungomare fermano. Sarà una piccola Liegi–Bastogne-Liegi in cui speriamo, come nelle due volte precedenti, si possano affermare a Fermo grandi campioni».

«Anche con questo evento lo sport si conferma veicolo di promozione del territorio – ha riferito l’assessore allo sport Alberto Scarfini -. Fermo avrà una ribalta importante nel segno del ciclismo con una gara che è una delle più importanti nel panorama mondiale. Si tratterà di una bellissima vetrina che esalterà il nostro territorio e che rappresenta un’ulteriore dimostrazione della vocazione e della tradizione storica del ciclismo nella nostra città e nel fermano».

Parole nel merito sono state spese anche dalle stanze istituzionali marchigiane grazie ad un’apposita nota. Nel saluto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha illustrato la corsa come un «appuntamento fisso e imperdibile del calendario ciclistico internazionale. La Corsa dei Due Mari attraverserà l’entroterra marchigiano percorrendo luoghi e scenari incantevoli. Sarà un bel biglietto da visita per la nostra regione che punta anche sullo sport per promuovere le proprie bellezze e peculiarità. Le aree interne delle Marche sono uno scrigno di tesori e suggestioni che la competizione saprà apprezzare e valorizzare, contribuendo a rilanciarne la vitalità».

L’assessore Latini ha parlato invece dello sport come di «un grande volano di crescita per le Marche. Sport e turismo rappresentano un binomio vincente come evidenziato dalla scelta del testimonial Roberto Mancini, commissario tecnico della nazionale di calcio. Con questo evento apriamo la stagione del ciclismo, offrendo l’occasione di scoprire le bellezze del nostro territorio». L’assessore Castelli ha sottolineato come la volontà della Regione di puntare «ancora una volta sulla Tirreno Adriatico, rafforza la strategia di porre le Marche tra i luoghi ideali da scoprire sulle due ruote. L’arrivo di domenica colloca le tappe marchigiane nel week end, assicurando grande visibilità alla promozione della nostra regione».

Il commissario tecnico della Nazionale Italiana di Ciclismo, Daniele Bennati ha da par suo invece poggiato l’accento su un percorso, con tratto «che mi piace molto. Si preannuncia una manifestazione spettacolare che offrirà spunti interessanti per valutare gli atleti». Il presidente della Federazione ciclistica, Cordiano Dagnoni, ha infine descritto il tutto come «una manifestazione di altissimo livello, che evidenzierà i risultati della preparazione invernale in vista della classicissima Milano-Sanremo»

Tornando con l’occhio analitico sul territorio fermano, la ricordiamo in sintesi come la tappa dei Muri costituita da due parti distinte. La prima attraverso l’Appennino fino alle porte della provincia di Fermo e la seconda più articolata con 5 muri tra approccio all’arrivo e circuito finale. Nella prima parte il maceratese, dopo il muro di Monte Urano si entra a Fermo da Lido per affrontare la salita di Capodarco e in rapida sequenza la salita di Fermo-Strada Calderaro con successivo passaggio vicino all’arrivo. Di qui un semi circuito, di circa 18 km, come sopra narrato, con le salite impegnative di Madonnetta d’Ete e di nuovo Fermo-Calderaro. Ultimi chilometri tutti in sostanziale salita. Dopo strada Calderaro che immette nell’abitato di Fermo, si continua a salire per vie cittadine strette e pavimentate in porfido anche in pendenza. Breve discesa per poi salire fino all’arrivo al Girfalco.

Come si ricorderà la competizione sportiva, alla quale partecipano i migliori atleti di questo sport, con una risonanza mediatica di grande rilievo e che anticipa la classicissima di primavera Milano-Sanremo, ha avuto a Fermo ben due cornici di tappa: nel 2017, lo ricordiamo, con la vittoria di Peter Sagan svettare con le braccia alzate al traguardo del Girfalco, dopo 209 chilometri e nel 2021 a Lido di Fermo, dopo 169 chilometri e con una fuga, ad imporsi sul traguardo fu Mads Wurtz Schmidt. In entrambe i casi immagini che fecero il giro del mondo con un’ottima promozione per la città.

Le sette tappe previste dall’edizione 2022. Lunedì 7 marzo – Tappa n. 1: Lido di Camaiore (LU) – Lido di Camaiore (LU) (cronometro individuale), 13.9 Km. Martedì 8 marzo – Tappa n. 2: Camaiore (LU) – Sovicille (SI) 219 Km. Mercoledì 9 marzo – Tappa n. 3: Murlo (SI) – Terni 170 Km. Giovedì 10 marzo – Tappa n. 4: Cascata delle Marmore (TR) – Bellante (TE) 202 Km. Venerdì 11 marzo – Tappa n. 5: Sefro (MC) – Fermo, 155 Km. Sabato 12 marzo – Tappa n. 6: Apecchio (PU) – Carpegna (PU) 213 Km. Domenica 13 marzo – Tappa n. 7: San Benedetto del Tronto (AP) – San Benedetto del Tronto (AP) 159 Km.

 

Fotogallery

La video conferenza di stamane con i sindaci dei territori coinvolti collegati

I partecipanti al momento sportivo della Regione Marche

Planimetria della tappa

Dettaglio della planimetria riferita al tratto finale della tappa

L’altimetria della tappa in esame

 

L’altimetria dell’ultimo tratto di gara

 

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