Lunedì scorso, al Royal Hotel di Lido di Fermo, si è concluso il primo corso nelle Marche di Champagne della Fondazione Italiana Sommelier che ha portato a formare 29 nuovi appassionati di bollicine, in un percorso di otto coinvolgenti lezioni. Otto appuntamenti che hanno trasportato i corsisti nel fantastico territorio della Champagne tra storia, curiosità, tecnica e miti. Molta teoria, accompagnata fortunatamente anche dalla pratica con ben 48 etichette in degustazione, vini molto ricercati ed esclusivi per scoprire nel dettaglio ed insieme al docente Massimo Billetto tutte le sfaccettature organolettiche di questo vino.
Il presidente regionale di Fondazione Italiana Sommelier, Marco Medori, ampiamente soddisfatto della riuscita del corso nonostante le difficoltà del momento definisce il successo come «una vera e propria espressione di serena socialità. Siamo riusciti ad avere un gran numero di partecipanti e a portare a termine il corso con pochissimi disagi che purtroppo ultimamente condizionano l’organizzazione di questi eventi – commenta – Sono felice anche perché questo corso ha portato ad incontrarsi persone già del settore e altre che si avvicinavano per la prima volta sia ad un nostro corso che al vino e soprattutto allo Champagne. Abbiamo rafforzato collaborazioni con i distributori, con le enoteche e i locali del territorio, anche con il supporto della nostra guida Bibenda. Sono sicuro che da oggi almeno per chi si confronterà con i ragazzi che hanno terminato questo percorso lo Champagne sarà un argomento più semplice e di puro edonismo”.
Concluso il primo, e unico nelle Marche, corso di Champagne, la Fondazione Italiana Sommelier Marche è intenzionata a riproporlo per portare cultura e piacere a tutte le persone che vorranno conoscere il vino e non solo. Infatti il presidente Medori, ricorda che «questo comunque è soltanto uno dei nostri percorsi a tema, e a breve, ne sveleremo altri. Fortunatamente la gente ha voglia di reagire e tornare a vivere normalmente, tenersi impegnata e trovare nuove alternative, nel nostro piccolo noi di Fondazione Italiana Sommelier diamo la possibilità di farlo organizzando corsi ed eventi, in sicurezza, che distaccano dai pensieri e dai problemi del momento, facendo immergere i curiosi in “mondi” nuovi, con piacevolezza e competenza». Un impegno che porterà circa altri 150 corsisti a diventare Sommelier, grazie ad una squadra nutrita di Docenti e Sommelier di servizio marchigiani già facenti parte dell’associazione.
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