«Da una città a vocazione turistica che negli anni passati ha sempre cercato con innumerevoli sforzi e con la sinergia tra pubblico e privato di farsi conoscere in campo nazionale ed internazionale, leggere di “traslochi” sportivi in altri lidi è uno “schiaffo” a chi ha sempre cercato con risorse proprie di poter dare un nuovo volto a Porto Sant’ Elpidio e di classificare la nostra città tra i nomi più importanti per turismo e ricettività». E’ l’affondo dei consiglieri comunali FdI di Porto Sant’Elpidio, Andrea Balestrieri e Giorgio Marcotulli sul triathlon che quest’anno non si svolgerà in città, come comunicato ieri dal primo cittadino.
Balestrieri e Marcotulli non ci stanno e incalzano: «Tra le promesse e i fatti concreti c’è un abisso che in termini sia economici che di visibilità costa caro alle strutture ricettive, ai ristoratori e anche alla visibilità della nostra città nel panorama turistico-ricettivo. Il periodo di bassa stagione sarebbe stato per il settore ma anche per tutto l’indotto una vera boccata di ossigeno così com’era sempre avvenuto, e anche un biglietto di presentazione per l’imminente stagione estiva che grazie alle stesse strutture ha sempre fatto registrare un numero importante di presenze in estate anche in questi anni segnati dalla pandemia. Cosa di concreto si è fatto per evitare che tutto ciò potesse accadere? Cosa è stato fatto insieme alle categorie interessate per evitare che un evento come il triathlon andasse nella vicina regione Abruzzo? Ci rivolgiamo all’assessore al turismo: nessuna critica sterile, al contrario di come veniamo etichettati ogni volta che affrontiamo un argomento. Siamo abituati a dibattere ma siamo anche per il confronto e non solo perché rappresentiamo “l’altra parte” non abbiamo diritto di dire la nostra. Concludiamo sostenendo convintamente che questi continui “stop” sono altamente dannosi per tutti e ci lasciano perplessi su una gestione della macchina amministrativa sempre più approssimativa per l’intera città; tutto ciò non agevola affatto gli imprenditori ma rappresenta un vero e proprio ostacolo che ha provocato e sta provocando danni irreversibili. Occorre conoscere la realtà quotidiana, sempre».
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