Da sinistra: Gabriele Marchetti, Emanuela Ferracuti, Valentino Parlato, Daniele Stacchietti e Maurilio Cestarelli
di Leonardo Nevischi
Villa Baruchello diventa la nuova casa dell’Its Turismo Marche. Sarà questa, infatti, la sede del corso che formerà in un biennio i futuri Tecnici Superiori per le nuove tecnologie, per i beni e le attività culturali. Sono 25 gli studenti della classe del primo anno che, dopo le selezioni, sono riusciti ad assicurarsi un posto per formarsi in aula, laboratorio e azienda. Anche se, erano molti di più i ragazzi che sarebbero voluti entrare.
Il vicesindaco Daniele Stacchietti
«Ponendo villa Baruchello come nuova sede dell’Its oggi abbiamo centrato un ulteriore obiettivo culturale, ossia quello di creare nuove generazioni capaci di intercettare una cultura e una qualità del turismo – ha esordito il vicesindaco Daniele Stacchietti -. Per noi sostenere questa iniziativa è stato un pregio e un onore. Il sindaco Franchellucci, sin dal suo primo mandato, ha ritenuto di dover investire sulla capacità turistica della città andando a capire che, accanto alla tradizionale capacità di produrre calzatura, fosse necessario promuovere una nuova fonte di reddito che potesse sostenere la ricchezza e il posizionamento di Porto Sant’Elpidio sia in Italia sia in Europa, intercettando catene e collegamenti di turismo internazionale. Questo fine lo si raggiunge non solo attraverso gli investimenti e lo spirito di iniziativa degli imprenditori locali ma con figure sempre più all’altezza e capaci di attrarre. Speriamo che quello odierno sia solo un punto di partenza perché non ci accontentiamo di avere un solo corso, ma ci auguriamo sia l’inizio di una convergenza di idee e stimoli che con l’appoggio della Regione e della Cisl possano creare una cultura adeguata».
Il corso è partito lo scorso 30 ottobre ed ha l’obiettivo di intercettare i giovanissimi dai 18 ai 20 anni e non quelli di ritorno con più di 23 anni reduci da scelte universitarie errate o ripensamenti durante l’iter scolastico, anche se questi non sono esclusi a priori dalla selezione. A spiegare cosa sono gli Its e di cosa si occupa nello specifico quello relativo a Turismo e Nuove Tecnologie ci ha pensato il presidente dell’Its Marche, Gabriele Marchetti: «Gli istituti tecnici superiori sono scuole di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica riferite alle aree considerate prioritarie per lo sviluppo economico e la competitività del Paese. Essi vogliono essere luoghi dove i giovani riescono a maturare competenze e contenuti e luoghi dove si crea occupazione. Essi sono la risposta italiana alla domanda delle imprese, attraverso un’offerta formativa altamente qualificata, indispensabile per un inserimento nel mondo del lavoro, che privilegia una didattica esperienziale dove l’apprendimento si realizza attraverso l’azione e la sperimentazione di situazioni, compiti, ruoli, affrontati in situazioni di incertezza e complessità, simili alla realtà lavorativa di tutti i giorni».
«L’Its Turismo e Nuove Tecnologie è l’unico Istituto Tecnico Superiore delle Marche in ambito turistico e nuove tecnologie. È nato nel 2015 e programma da 7 anni corsi biennali su tutto il territorio regionale. La Fondazione è costituita da imprese, scuole, università ed enti pubblici – ha seguitato Marchetti -. La progettazione di ogni corso nasce da un lavoro sinergico con le imprese, che in prima persona esprimono i loro bisogni formativi e che la Fondazione traduce in contenuti da inserire nei propri percorsi. La nostra forza sono le nostre metodologie didattiche: simulazioni, team working, case history, laboratori d’impresa. I docenti provengono per circa il 70% dal mondo del lavoro (imprenditori, consulenti, tecnici) e pertanto gli studenti hanno un contatto diretto, da subito, con il sistema delle imprese. I corsi hanno una durata biennale di 1800 ore e il 50% di ore è dedicato allo stage in azienda. L’80% dei diplomati ha trovato lavoro ad un anno dal diploma, di questi il 92% in un’area coerente con il corso svolto».
Tra i partner dell’Its Turismo ci sono Alpitour, Lindbergh e Holiday. «Le imprese collaborano attivamente nell’individuazione dei fabbisogni formativi e occupazionali, nello sviluppo di contenuti didattici, nell’accoglienza in stage frequentemente con attivazione di rapporti di lavoro, nella docenza e testimonianza con prestazioni di docenza, visite aziendali e laboratori di impresa. Siamo in contatto con tutte le strutture a 4/5 stelle delle Marche. L’obiettivo è andare sempre di più verso i giovani ma senza precludere nulla a coloro che hanno già in dote esperienze che possono fare comodo. Puntiamo sempre ad avere almeno il doppio degli iscritti per selezionarne almeno il 50% di essi: questo perché si lavora con persone che hanno l’obiettivo di formarsi dopo il diploma e dopo la scuola dell’obbligo. Non siamo in conflitto con l’università, piuttosto rappresentiamo un’alternativa – ha sottolineato Marchetti, che poi è passato ad illustrare la modalità di selezione -. Accedono ai percorsi, a seguito di selezione, i giovani e gli adulti in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore e coloro che siano in possesso di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale e che abbiano frequentato un corso annuale integrativo di istruzione e formazione tecnica superiore. Possono partecipare disoccupati e occupati e non ci sono limiti di età per l’ammissione».
Per Porto Sant’Elpidio l’Its rappresenta una novità assoluta ma a Fano, Pesaro e Senigallia dal 2015 ad oggi sono stati attivati diversi corsi biennali come tecnico superiore per la gestione di strutture turistico ricettive; per la promozione e il marketing delle filiere turistiche e delle attività culturali; per la valorizzazione dell’enogastronomia delle Marche; per la strategia digitale da adottare nel social marketing per il turismo; hospitality management; digital strategy; storyteller (content marketing e media digitali); esperto in digital storytelling; digital project manager e Magento e-commerce software.
Maurilio Cestarelli
«Se la cultura e il turismo sono i due concetti alla base della ripartenza, questa amministrazione non poteva non ripartire dalla formazione che valorizza le professioni e il nostro territorio – ha ribadito l’assessora Emanuela Ferracuti -. Da questi corsi, i frequentanti entreranno in modo concreto e attivo nel mondo del lavoro. L’Its rappresenta un’ottima opportunità anche per il territorio ed è un’esperienza che non potevamo farci scappare». Ad appoggiare il comune elpiediense c’è anche la Regione Marche. «Villa Baruchello per decenni ha trattato di formazione professionale, con i primi bandi Fse oltre dieci anni fa, ed oggi ci troviamo a parlare di una linea di finanziamenti che per la Regione ha un suo peso specifico (5 milioni di euro). Al momento questa è la linea che dà maggiore occupazione per quanto riguarda la formazione professionale – è intervenuto Maurilio Cestarelli, responsabile del settore formazione professionale della provincia di Fermo in rappresentanza delle Marche -. La rete regionale muove circa 400 ragazzi all’anno con alte percentuali di collocazione. Non è importante la città di origine della formazione, ma piuttosto proporre al territorio un’offerta formativa. La regione si impegna a rifinanziare iniziative di questo genere. Anche gran parte delle risorse del Pnrr sono incentrate sulla formazione e sono destinate agli Its».
Al momento gli Its rappresentano l’unica linea Fse che rimborsa e riconosce i finanziamenti solo se i ragazzi completano il corso e trovano lavoro. «È una scelta rischiosa perché devono essere scleti i migliori, coloro che porteranno a termine il percorso di studi perché quelli che abbandonano non prendono un euro mentre quelli ammessi al secondo anno circa 5mila». Intanto proprio questa mattina, mentre si svolgeva la conferenza, all’interno di villa Baruchello una classe era già al lavoro con studenti provenienti dalle province di Fermo, Macerata e Ascoli.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati