Simula prelievi fraudolenti con la sua carta: smascherato dai carabinieri

MONTE URANO - «Dopo aver acquisito e visualizzato i filmati delle telecamere installate sulle postazioni atm presso cui erano stati eseguite le operazioni oggetto di denuncia, gli inquirenti hanno riscontrato che, in realtà, erano state concluse proprio dal denunciante, ovvero dal proprietario della carta di credito»

I carabinieri di Fermo, guidati dal tenente colonnello Nicola Gismondi, sempre all’opera sul
territorio. Ancora un utilizzo fraudolento di carte di credito. Questa volta, però, i carabinieri scoprono che il proprietario aveva denunciato falsamente i prelievi, per ottenere il rimborso assicurativo.

Gli uomini della stazione carabinieri di Monte Urano, al termine di specifici accertamenti, hanno scoperto che i prelievi fraudolenti eseguiti con una carta di credito, in realtà erano stati effettuati dal proprietario della stessa carta.

Nel mese di gennaio, un uomo di circa 70 anni di Monte Urano si è presentato presso la locale stazione carabinieri dove ha formalizzato una denuncia, dichiarando di essersi accorto che ignoti, ipotizzando una clonazione, erano riusciti ad effettuare tre prelievi di denaro contante dell’importo complessivo di circa 1.000 euro. L’uomo, infatti, a specifica richiesta, ha precisato di aver sempre avuto con sè la carta di credito, di non averla mai smarrita e né ceduta a terzi.
Gli uomini dell’Arma, ricevuta la denuncia, si sono subito attivati per verificare tutte le informazioni connesse alle transazioni segnalate. E all’esito dell’analisi della documentazione bancaria è emerso che i tre prelievi erano stati eseguiti tutti a Monte Urano: la circostanza, quindi, ha fatto sorgere qualche sospetto in ordine ai fatti denunciati e ha indotto i militari ad ulteriori approfondimenti.

«Infatti, dopo aver acquisito e visualizzato i filmati delle telecamere installate sulle postazioni atm presso cui
erano stati eseguite le operazioni oggetto di denuncia, gli inquirenti – spiegano dalla compagnia dell’Arma di Fermo – hanno riscontrato che, in realtà, erano state concluse proprio dal denunciante, ovvero dal proprietario della carta di credito. Quindi l’uomo, nuovamente convocato in caserma e messo di fronte alle risultanze investigative, ha ammesso gli addebiti dichiarando di aver formalizzato la denuncia poiché, avendo saputo della copertura assicurativa esistente sulla carta di credito, aveva sperato in un illegittimo risarcimento assicurativo.
per tale motivo, infine, l’anziano veniva deferito alla procura della repubblica di Fermo poiché ritenuto responsabile della simulazione di reato».


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