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L’Assam cambia volto: la commissione regionale dà l’ok a ‘Marche Agricoltura Pesca’

REGIONE - Riorganizzate le funzioni e le attività dell’Assam. Cambiano il nome e lo status giuridico, in primo piano ricerca e innovazione per offrire servizi alle imprese. Via libera anche alla pdl su promozione e disciplina degli ecomusei

La Commissione affari istituzionali-bilancio, competente in materia di ordinamento di enti collegati alla Regione, ha approvato a maggioranza la proposta di legge sul riordino dell’Assam, l’Agenzia regionale per i servizi nel settore agroalimentare Marche. A iniziativa della Giunta, la pdl prevede la trasformazione dell’ente in “Agenzia per l’innovazione nel settore agroalimentare e della pesca, ‘Marche Agricoltura Pesca’”, con una riorganizzazione delle funzioni e delle attività.

Oltre al cambio dello status giuridico con il passaggio in ente pubblico non economico, la nuova Agenzia, dotata di autonomia amministrativa, organizzativa, contabile e patrimoniale, svolgerà due tipologie di servizi. Quelli rivolti alle imprese, concentrati su ricerca, innovazione, progettazione, formazione e informazione, e i servizi fitosanitari e agrometeorologici.

Per il presidente Renzo Marinelli (Lega), «grazie ad un’agenzia rinnovata e fortemente orientata verso la sperimentazione e l’innovazione, settori strategici come l’agricoltura, compreso l’allevamento, la pesca e l’itticoltura potranno contare su servizi di supporto che, in una fase difficile come quella che stiamo vivendo, aiuteranno la crescita e la competitività».

Il via libera in Commissione alla pdl, di cui relatori sono i consiglieri regionali Jessica Marcozzi (FI) e Andrea Biancani (Pd), è stato preceduto da sessioni di ascolto con le associazioni e con i rappresentanti sindacali dei due settori. «L’Agenzia – spiega la consigliera Marcozzi – sarà uno strumento della Regione per attuare provvedimenti non più solo in campo agroalimentare, ma anche per la pesca nelle acque interne e in mare, creando le condizioni per consentire alle imprese di svolgere al meglio la loro funzione. Avrà un ruolo di “Innovation Broker” per facilitare le innovazioni tecnologiche nei processi e nei prodotti, potrà valorizzare la biodiversità marchigiana, promuovere progetti internazionali, collaborare per la formazione dei futuri imprenditori».

Voto contrario da parte delle opposizioni, Pd e M5s. «Abbiamo votato contro – sostiene il relatore di minoranza Biancani – perché sarà un ente meno flessibile, un ente che non aggiunge altro rispetto alle potenzialità che aveva prima. Si è voluto aggiungere solo un cda con ulteriori costi a carico dei cittadini, lasciando irrisolto anche il problema del personale stagionale». Nel corso della seduta approvata a maggioranza anche la proposta di legge “Promozione e disciplina degli ecomusei”, a iniziativa del gruppo Movimento 5 Stelle, di cui relatori sono il consigliere Nicola Baiocchi (FdI) e la vicepresidente Marta Ruggeri (M5s). L’obiettivo della pdl è quello di riconoscere questa forma museale che conserva e valorizza, con il coinvolgimento degli abitanti, un territorio che presenta tratti omogenei.

 

 


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