Avis del Fermano più forte delle criticità: buoni i dati ma resta il “container” sui Sibillini

FERMO - Si è riunita a Villa Nazareth questo pomeriggio l’assemblea provinciale dell’Avis del Fermano con interventi dei delegati delle dodici sezioni comunali rappresentativi di oltre 4600 soci.

 

di Nunzia Eleuteri

L’assemblea provinciale dell’Avis del Fermano è tornata a riunirsi in presenza ma sempre nel rispetto delle norme anti-Covid ancora in essere. A dare il via ai lavori, questo pomeriggio nell’auditorium di Villa Nazareth di Fermo, la presidente provinciale Elena Simoni che ha invitato i presenti ad un momento di raccoglimento in ricordo dei donatori deceduti nell’anno e di quanti sono rimasti vittime della recente guerra in Ucraina.

A presiedere l’assemblea, il presidente vicario, Franco Rossi. Sono 12 le sezioni comunali della provincia di Fermo, con 4673 soci donatori, 7710 donazioni effettuate nell’anno 2021 di cui 6629 di sangue intero e 1081 di plasma. Numeri che lasciano trasparire una certa soddisfazione per il lavoro svolto e che confermano la buona scelta del servizio della chiamata unica.

All’assemblea sono arrivati i saluti del direttore di Area Vasta IV, Roberto Grinta, del primario del Centro Trasfusionale, Giuseppina Siracusa, e del consigliere nazionale Avis Massimo Lauri, che non hanno potuto partecipare. Non hanno, invece, perso l’incontro il presidente della provincia di Fermo, Michele Ortenzi e il sindaco della città, Paolo Calcinaro che hanno posto l’accento sull’importanza del buon funzionamento dell’associazione per avere anche una buona sanità territoriale. Tra i presenti in sala anche il presidente dell’Avis regionale Daniele Ragnetti, il vice presidente Giovanni Lanciotti e il presidente del collegio dei revisori regionale, Ermanno Vitali.

Con una relazione sulle iniziative effettuate nel 2021 e su quanto è stato programmato per il 2022, la presidente Elena Simoni ha sottolineato anche le diverse criticità ancora da superare, sia interne che esterne. Dopo aver combattuto con la carenza del personale medico nei centri di raccolta, con l’arrivo recente di due nuovi medici, l’emergenza sembra essere rientrata. Resta invece pesante la situazione, ormai più che vergognosa (ndr), della sezione comunale dei Sibillini relegata ancora in un container con tutti i disagi che questo comporta.

Con un ringraziamento ai donatori, al personale medico ed infermieristico e a quanti collaborano con l’associazione, si è chiusa con un applauso la relazione della presidente Simoni per poi procedere alla lettura dei dati di bilancio (consuntivo 2021 e preventivo 2022) grazie alla puntuale esposizione del tesoriere Stefano Berdini. Si è così proceduto alla dovuta approvazione per poi dare voce ad un acceso dibattito tra i partecipanti all’assemblea. L’Avis del Fermano ha infatti attraversato momenti di incomprensione che hanno visto nel 2021 il susseguirsi di due presidenti provinciali. L’appello da più parti, in primis del presidente regionale Ragnetti, è stato quello di concentrarsi sul valore etico dell’associazione per tornare all’essenza del donatore.

 


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