“Partita del Cuore” per l’Ucraina, con Marini i Sibillini sul campo sportivo de L’Aquila

EVENTO - All'interno dell'impianto abruzzese, con incasso devoluto alla popolazione colpita dal cruento conflitto bellico contro la Russia, sabato scorso si sono sfidate la Nazionale Artisti ed ex calciatori riconducibili alla Serie A dei lustri recenti. Il metaforico ambasciatore dell'entroterra montano fermano: «Esperienza unica, per una causa nobile condivisa tra mostri sacri dello sport e dello spettacolo. Tra essi tanti amici, naturalmente non poteva mancare il tipico cornettone di Amandola»

AMANDOLA – Un nuovo appuntamento di caratura nazionale con l’ambasciatore del territorio montano fermano a farla da coprotagonista.

Alberto Federico Marini ha infatti preso parte, a bordo campo, alla “Partita del Cuore, uniti per l’Ucraina” che si è svolta sabato scorso, 26 aprile, presso lo stadio comunale de L’Aquila, nel confinante Abruzzo.

L’impianto del Gran Sasso ha visto quindi sull’erba sportiva tante vecchie glorie riconducibili alla Serie A del recente passato impegnate nell’affrontare la Nazionale Artisti, con incasso devoluto alla causa ucraina, per come purtroppo ben noto a tutti, popolazione al momento interessata da un conflitto bellico cruento.

Dai prestigiosi club della massima serie nazionale dei lustri scorsi ecco tra gli altri figurare Cristian Panucci, Giuseppe Pancaro e Marco Amelia, facenti parte di un collettivo allenato dal sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. Per la rappresentativa Artisti, da Zelig Simone Barbato, dal Grande Fratello Alessandro Calabrese, con Giammarco Menca a rappresentare la redazione sportiva di Mediaset. Arbitro del match Gianmpaolo Calvarese, ex firma prestigiosa dei fischietti italiani con curriculum radicato tra i massimi teatri calcistici nazionali.

«E’ stato senza dubbio un pomeriggio intriso non solo di calcio, ma anche e soprattutto di solidarietà – ha commentato Marini -. Sono stato invitato in qualità di Ambasciatore dei Sibillini, motivo per me di totale orgoglio, in un contesto dove, al di la della profondità della causa, ho potuto anche riabbracciare amici come Pirozzi e Calvarese. Non poteva mancare, naturalmente, visto anche la metaforica carica ricoperta in Abruzzo, il mitico e squisitissimo cornettone di Amandola, prelibatezza assaggiata da tutti a fine partita. Essere in panchina al fianco di mostri sacri del calcio e dello spettacolo è stata un’esperienza davvero unica».

 

Fotogallery

Nelle foto Federico Marini, il “cornettone” di Amandola ed i tanti vip, soprattutto riconducibili al mondo del calcio prof, intervenuti all’importante evento di beneficenza

 

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