Nei giorni scorsi il prefetto di Fermo, Vincenza Filippi ha ricevuto il presidente dell’associazione culturale Marchemagiche Lauro Salvatelli. L’incontro è stato motivo di una riflessione congiunta circa l’esito positivo della missione umanitaria compiuta da Salvatelli in Polonia a soccorso di 34 profughi ucraini, prevalenza di mamme e bambini, portati in salvo nelle Marche dopo un viaggio in pullman di oltre 1800 chilometri.
Salvatelli ha ringraziato, a nome di tutta la sua associazione, il prefetto che durante l’operazione di rientro in patria del pullman ha costantemente monitorato l’andamento del viaggio attraverso i suoi funzionari assicurandosi che ogni profugo trovasse alloggio nella provincia di Fermo.
«Fondamentale in particolare l’aiuto del prefetto – spiega Salvatelli – nella sistemazione di una famiglia ucraina particolarmente numerosa, 15 persone, che hanno trovato ospitalità in un Cas. L’operazione umanitaria per quanto sia stata ideata e realizzata con autofinanziamento da parte dell’associazione, si è avvalsa pure di contributi di solidarietà di benefattori, gente comune, che con il loro sostegno e grazie al fondamentale coordinamento di azioni positive da parte oltre che della prefettura anche della questura e dell’Asur Marche e della Protezione Civile – conclude il presidente – hanno reso tutti insieme possibile la realizzazione e il buon esito del soccorso umanitario».
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