Ancora controlli sul territorio da parte dei carabinieri della compagnia di Fermo guidata dal tenente colonnello Nicola Gismondi che scoprono l’ennesima truffa. E le indagini degli uomini dell’Arma consentono l’identificazione del “furbetto”.
I militari della stazione carabinieri di Porto San Giorgio, infatti, all’esito di una specifica attività investigativa, sono riusciti a dare un volto all’uomo che dopo aver contattato telefonicamente una donna di Fermo, con artifici e raggiri, l’ha indotta a trasferire la somma di 900 euro su una carta prepagata a lui intestata.
«A inizio anno, la donna ha infatti ricevuto – spiegano i carabinieri – una telefonata sul proprio cellulare da parte di un soggetto che si presentava come addetto al sistema antifrode, segnalando la presenza di alcune operazioni sospette riscontrate sul proprio conto. La donna, con artifici e raggiri, è stata indotta a raggiungere una postazione atm dove eseguire, su indicazione telefonica del presunto operatore, una serie di operazioni per procedere allo sblocco del proprio conto. La vittima, dunque, dopo aver raggiunto la postazione, seguendo le istruzioni telefoniche ha inserito la propria carta e ha digitato una serie di codici determinando, di fatto, il trasferimento di quella somma in favore di un’altra carta. Solo dopo aver concluso l’operazione, però, ha constatato l’avvenuto addebito della somma sulla propria carta, motivo per cui si è recata immediatamente dai carabinieri di Porto San Giorgio per denunciare l’accaduto. Gli uomini dell’Arma, raccolta la denuncia, hanno immediatamente proceduto all’acquisizione di tabulati telefonici e documentazione bancaria con i quali sono riusciti a dare un volto all’impostore identificandolo in un soggetto di circa 30 anni residente in provincia di Padova, che è stato quindi denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di truffa». I carabinieri colgono ancora l’occasione per raccomandare a tutti i cittadini di diffidare delle richieste telefoniche di presunti operatori di società ed istituti di credito. E’ sempre consigliabile, invece, presentarsi personalmente ai competente uffici oppure rivolgersi a persone più esperte e qualificate, per ricevere gli opportuni consigli.
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