Da sinistra l’assessore allo sport Alberto Maria Scarfini, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro e Federica Ferraro
Il 13 maggio di 3 anni fa prendeva vita una nuova realtà nel mondo del benessere psicofisico, l’attività della giovane ed intraprendente Federica Ferraro, dottoressa in economia e finanza alla Università Cattolica di Milano, ma fin da piccola con la passione per la salute e per il movimento. Così come l’avevamo conosciuta all’apertura della sua attività Fitness al cubo (vedi articolo), anche stavolta il suo entusiasmo contagioso ha destato in noi ulteriori curiosità, che prontamente ha soddisfatto, rispondendoci con il suo consueto e trasparente sorriso.
Pronta per un’intervista stile ‘ieri, oggi e domani’?
Pronta!
Come è stato aprire un’attività come Fitness al cubo piena di sogni e di entusiasmi e poi ritrovarsi impantanati nell’era pandemica?
Il nostro settore ha risentito enormemente delle chiusure e delle restrizioni legate alle disposizioni anti-covid. Le abbiamo ovviamente rispettate per il bene comune ma è stato un periodo davvero tosto per tutti. Ma i sogni e gli entusiasmi non si sono mai frenati, anzi. Sono una che vede sempre il bicchiere mezzo-pieno.
Cioè sei riuscita a trasformare qualcosa di così indiscutibilmente negativo in qualcosa di favorevole? In fondo le attività giovani come le tue si sono viste stoppate quasi praticamente sul nascere, no?
Nì, nel senso che lo spirito che contraddistingue chi come me ama lo sport è quello di non abbattersi mai e di trovare nelle difficoltà un nuovo banco di prova. La pandemia ha sottolineato quanto il benessere passi anche attraverso il movimento: lo stare fermi, bloccati e limitati ci ha ricordato quanto sia importante prendersi cura con costanza del proprio corpo. Ecco perché io, insieme ad altri colleghi, non ho mai abbandonato i nostri iscritti. Ci siamo arrangiati e reinventati.
Come hai fatto?
Innanzitutto nei momenti di blocco totale, cioè durante il lock-down, ho sfruttato tutto il tempo per continuare con la formazione e con l’acquisizione di ulteriori conoscenze nei miei tre pilastri (Pilates – Functional – Cardio), arricchendo così il mio curriculum di certificazioni FIF – Federazione Italiana Fitness; inoltre, mi sono attrezzata dapprima con corsi online e, quando ancora non era possibile rientrare negli spazi chiusi, ho intrapreso attività all’aperto, grazie anche agli spazi concessi dal comune di Fermo.
Ma perché l’idea di festeggiare la terza candelina sulla torta?
Mi piace vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, e quindi interpretare questo periodo appena trascorso con una mia chiave di lettura: la passione per ciò che faccio è stata messa alla prova e sentivo il bisogno di dimostrarla in tutti i modi, anche nelle difficoltà. D’altronde non mi sono mai sentita sola: i miei iscritti hanno continuato a seguirmi, i miei collaboratori (colleghi- istruttori) hanno sempre garantito la qualità del servizio ed inoltre, cosa che tengo a sottolineare, l’amministrazione comunale di Fermo mi ha fatto sentire costantemente il suo supporto sia dal punto di vista pratico, tramite la messa a disposizione di aree verdi per poter esercitare la nostra professione, come nel mio caso il campetto del Tirassegno, sia dal punto di vista economico con i sostegni ad hoc concessi alle associazioni come la mia. Ecco perché sentivo il dovere di invitare il sindaco Paolo Calcinaro e l’assessore allo sport Alberto Maria Scarfini ed di condividere questo momento con tutti coloro che mi sono stati vicino. Questo è il mio modo per dire grazie, e finalmente posso farlo vis à vis, in presenza.
Come vedi il futuro dell’Asd Fitness al cubo ?
Non voglio mai smettere di imparare né porre limiti alle attività che posso offrire, ad esempio ho in programma per l’estate diverse attività all’aria aperta: non vedo l’ora di proporle e di trasmettere energia attraverso il movimento (Federica svolge anche lezioni di Pilates in gravidanza, e verrebbe da dire «chi sarebbe mai meglio meglio di lei, visto che è mamma della splendida piccola Camilla, la quale, a sentire dalla voce grintosa, pare avere la sua stessa carica e determinazione?» ndr)
Conclude così Federica, con la sua imprescindibile positività: Per Fitness al cubo il trascorrere dei primi tre anni di vita è il raggiungimento di un piccolo traguardo che coincide soprattutto con un punto di partenza, o meglio, di ri-partenza: da qui in avanti si può, anzi, si deve, solo fare meglio, con coraggio, passione, qualità, dedizione e amore!
Non resta che fare, di nuovo, a Federica Ferraro, un sentito in bocca al lupo e ricordare che trovate l’Asd Fitness al cubo a Fermo in contrada Salette 74. Tutte le altre info sulle pagine social del profilo Facebook e Instagram costantemente aggiornati.
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